V076T014 V076P006
+ G. P. A. M.
[Vigevano] 1 Ott. 1904.
Carissimo Don Sterpi,
Vi scrivo qui dal Vescovado di Vigevano dove ho trovato jeri all’una il vostro telegramma. Ho telegrafato jeri sera a Casale che vi giungerò oggi, appena dopo mezzogiorno, facendo la linea Mortara - Casale.
A Novara per Gorani ho potuto fare nulla perché non si sentono di incardinarlo e qui neanche. - Qui facilmente ottengo di incardinare D. Allasia, 99 su 100, e me lo ordinerà forse senza esigere che venga qui in Seminario.
Preghiamo e speriamo.
Sarei proprio contento.
Ho parlato collo zio di Don Beniamino, e capisco che sarà difficile difficile difficile ottenere; non ci resta che pregare anche qui.
A Novara voleva andare dalla Agazzini ma poi non stava bene di salute, e Le ho scritto.
Per ragioni che vi dirò conviene fare silenzio sulla mia venuta qui.
Qui ho avuta un’accoglienza festosissima e quanto mai cordiale.
Io giungerò da Casale stasera col diretto che viene da Alessandria alle 10.
Fin da jeri ho scritto da Novara all’Arciprete di Mezzana Bigli scusandomi del ritardo.
Ma tenetemi pronto il cavallo sì che giunto a Tortona dopo un’ora possa colla vettura partire per Mezzana per trovarmi là all’Ave Maria a confessare; immaginate che doveva essere là fin da jeri sera. Preghiamo e stiamo contenti.
Venendo ci sarà certo qualche pillola da Roma e finita Roma dalla Sicilia.
Vostro aff.mo
Don Orione
dell’Opera d. Div. Provv.
A Roma si potrebbe mandare Risi, e Buonfiglio tenerlo in Sicilia? e aggiustarci così?