V076T047 V076P020
[Minuta]
22 Febbr. [1]910.
Caro
e
Venerato Monsignore, [Bertolotti]
Ricevo la Sua lettera.
Caro Monsignore, il dono che Lei ha fatto, l’ha fatto per Dio: non abbia timore alcuno che non gliene verrà danno, anzi...
Non
tolga
voglia togliere dalle mani di Dio che
ciò che, con tanta generosità, gli
ha dato
donato per amor di
Lui
Suo. Lasci dunque andare tutte le considerazioni degli
uomini
umane, che davanti alla nostra fede valgono niente: la Divina
Provvidenza e la Madonna SS., nostra dolce Madre del paradiso, Le
faranno per Lei ciò che gli uomini non sanno fare.
Non scrivo di più, perché sto per partire.
Preghiamo
Prego però al cuore caritatevole di Vostra Signoria Rev.ma a
tutti i
e a tutti i Suoi cari le consolazioni e le benedizioni più grandi,
che possano uscire dalle sacratissime piaghe e dal cuore adorabile di
Nostro Signore Gesù Crocifisso.
Questa, che ha fatto, é forse l’opera più bella della Sua vita.