V076T096 V076P062
[Da Copia dattilografata]
Roma (111), 20 Marzo 1928.
N.° di Protocollo 3894.
Rev.mo Signore,
Dalla Presidenza del Circolo Giovanile Cattolico di Cisternino (Bari) mi viene segnalato l’aspirante Iacovelli Alessandro di Pietro di anni 11 che dimostra costantemente e fervidamente vocazione religiosa, comprovata sia dall’Assistente Ecclesiastico del Circolo Giovanile Cattolico, sia dall’Arciprete Curato del Luogo.
Essendo povera la famiglia del Iacovelli, tale vocazione religiosa troverebbe ostacoli nel senso che la famiglia avrebbe interesse di metterlo al lavoro per guadagnarsi la vita. Riuscirebbe quindi assai opportuno un efficace valido interessamento della S. V. Rev.ma perché venga coltivata nel miglior modo. Lo raccomando quindi alle Sue affettuose cure e premure perché voglia benevolmente interessarsi delle sorti del giovanetto, che é il fiore più modesto e più fragrante del Circolo Giovanile di Cisternino.
Con distinta stima, dev.mo e obbl.mo
Avv. Camillo Corsanego
Rev.mo Sig. D. Luigi Orione
Superiore Generale dei Figli
della Divina Provvidenza
Tortona
V076P063
[Minuta]
Tortona, il 24 marzo 1928.
Gentil.mo Sig. Avvocato C. Corsanego,
La grazia e la pace di N. Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!
Riferendomi
a gradita lettera di Vostra Signoria del 20 corr. ben volentieri
accetto il fanciullo
giovanetto Iacovelli Alessandro di Pietro, del Circolo Cattolico di
Cisternino (Bari).
Le mando, a parte, Circolare e Programma, e attendo i documenti segnati per dargli la destinazione.
Tengo
già parecchi Chierici provenienti dai Circoli della Gioventù
Cattolica: anche i Presidenti dei Circoli di Pietra Lavezzara e di
San Benigno Grana di Cuneo ora
sono ora nostri Chierici e
riescano egregiamente
e promettono una riuscita magnifica.
Domani
darò in Genova l’abito da Chierico al Ragioniere Adriano Calegari
di
Genova
già impiegato in quel Banco Roma; egli pure proveniente dalla
Gioventù Cattolica.
Mi
é dunque caro dirLe, Signor Presidente, che accoglierò sempre con
viva gioia ogni aspirante a vita religiosa che mi verrà dai Circoli
della Gioventù Cattolica (Italiana) che, se sono
saranno di umile condizione
fossero pure poverissimi, portino quello che possono, ché, al resto,
penserà la Divina Provvidenza.
Sarò
anzi grato a Lei, e
alla
e dichiarerò la Gioventù Cattolica Italiana Benefattrice insigne
della nostra Congregazione se mi indirizzerà vocazioni.
“Con
ossequio,
di
grato animo La ossequio e
Le prego dalla san
e a Lei, Genovese, prego dalla Santa Madonna ogni celeste conforto e
benedizione.”