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[Brano di lettera]
Ricorda però, caro Paolino, che già ti avevo mandato a dar lezione al S. Giorgio di Novi, e ti ho detto che ero disposto a farti fare quella scuola tutto l’anno; - e sei stato tu a pregarmi e a supplicarmi che - assolutamente - non volevi più andarvi.
Tu vorrai ricordarlo!
Ora io non so se a Novi abbiamo già provvisto il Professore per quella materia e in quelle Classi, so che ora ci va Pesce - Maineri, il quale dice di non sentirsi preparato, quindi ritengo che stiano provvedendo un altro che lo sostituisca.
In questo momento apprendo... la cosa sia col Card. Vicario che con i Superiori del Lateranense: Iddio mi ajuterà!
Io ritenevo, date certe tue idee e una non piena, non sempre esatta conoscenza della dottrina cattolica, che qualche anno di teologia ti avrebbe giovato assai per la vita, ma, sopra tutto, per la tua anima.
Io e tu dobbiamo mirare sempre là, all’anima!
Che se poi ti avanzava tempo e desideravi far scuola, potevi fare un gran bene alla Congregazione e alla tua anima, aiutando in certe materie, in quelle nelle quali ti sentivi più forte e più portato, un altro Professore.
Non so poi se tu potrai insegnare, cioè se potrai essere riconosciuto o, meglio, accettato, dal R. Provveditore, perché la tua laurea la hai ottenuta.