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[Da Copia dattilografata - con correzioni autografe di Don Orione]

Sintesi.

Tre milioni di italiani, sparsi qui in Argentina, per vasti territori, e, finora, bene spesso privi di collegamenti, (fuori dei giornali non sempre sani), rischiano di perdere, essi e più i loro figli, l’antica fede dei pad padri e il carattere inconfondibile che di essi faceva dei cattolici e italiani autentici, con una coscienza e vocazione propria, secondo la missione storica che la Divina Provvidenza ha dato all’Italia.

Perché una tale iattura già troppo sensibile e là, non divenga generale e senza rimedio, un manipolo di sacerdoti e laici italiani, alla piena dipendenza dell’Autorità Ecclesiastica competente, ha concepito un piano organico di azione precipuamente religiosa, ma pur civile insieme; o, meglio, ha deciso di aprire un grande Cenacolo di purissima fede cattolica e di italianità , - sotto i celesti auspici di Maria, la Castellana d’Italia, - che sia focolare fedele alle tradizioni millenarie della Madre Patria, in cui possano raccogliersi, o per anni, o per un’ora, da vicino o da lontano, quanti sentono il bisogno di rinnovarlo in se stessi e nei più prossimi rispettosissimi e grati alla cavalleresca Nazione Argentina che li ospita.

A tale effetto, essi, rispettosissimi e grati alla cavalleresca Nazione Argentina che li ospita, - fidati in Dio, nella benedizione dei Loro Pastori e nella intelligente e paterna bontà dei Parroci:

a) raccoglieranno, in più centri, dei sacerdoti e dei laici pronti a prodigarsi, pronti ad accorrere quando e dove, con l’opera e con la parola, possano recare ai connazionali aiuto effettivo morale e religioso: desiderato, richiesto, o, comunque, necessario, utile, opportuno: pronti ad assistere, illuminare, istruire, confortare;

b) continueranno la pubblicazione della Rivista mensile “Cenacolo” che vuol essere fiamma ardente e luminosa di Fede, che riunisca, colleghi, ritragga le situazioni locali, indichi le svariate necessità , raccolga gli inviti, chiami a raccolta i volenterosi, faccia sua

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le proposte convenienti, stringa in una legione, emendi se è il caso, coordini e sostenga lumi, propositi, iniziative, di indubbia fedeltà alla Chiesa e di sincero attaccamento all’Italia;

c) eliminando rigorosamente ciò che divide, essi promuoveranno la unione cordiale ed effettuale degli spiriti e delle buone volontà, nel nome delle più sante tradizioni e delle più nobili aspirazioni della Chiesa e dell’Italia;

d) faranno appello al cordiale consenso e alla cooperazione eventuale di quanti già lavorano sullo stesso terreno con idealità non dissimili dalle nostre o non contrastanti, - memori del detto evangelico:

Cu “Chi è contro di voi

Chi non è contro di voi, è con voi.