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[Minuta]

A Tortona Il ricreatorio festivo di Tortona.

Non è vero che non vi sia più salvezza possibile pel povero popolo. Quest’è la voce del pessimismo e della codardia. Il popolo, se talvolta in qualche paese o città non vuole bene ai preti, è perché non li conosce. Se il prete gli va incontro, se si getta add fa il segno della croce e poi si getta addirittura in mezzo al furioso vento onde il popolo è avvolto; se il prete ama il popolo, come lo deve amare un ministro di Dio; se lo illumina coi suoi esempi, se vive la vita umile del popolo, e illibato, se vive la fede del popolo se è di vita il prete è illibato, se non cerca soldi, ma è pronto a fare ogni sacrificio a cercare la carità a mendicare per aiutare i poveri, il popolo è ancora nostro.

Non v’ha dubbio se noi andiamo verso del popolo, ma vi andiamo non con la coda dei parenti e delle serve, non con la superbia della dottrina, ma con la bontà, il popolo verrà con la lampada ardente della fede e della carità, e vivendo, non dico da santi, ma almeno da buoni preti, e il popolo verrà ancora verso di noi! Ma non c’è altra via: se e sovra tutto o così, o la diffidenza che sovente, per colpa nostra, ci siamo accumulata addosso è così tanta, che possiamo la partita è, umanamente parlando, perduta.

L’importanza dell’educazione popolare, sia per la civiltà che per la fede, esigeva che Tortona avesse il suo Ricreatorio per la gioventù. Sua Eccellenza Rev.ma offerse il suo locale nel suo stesso palazzo e l’8 Settembre il Ricreatorio era un fatto compiuto.

Esso venne affidato ai Figli della Divina Provvidenza e fu aperto in quel benedetto giardino dell’Episcopio che fu culla del nostro Istituto.

L’8 settembre fu giorno di esultanza per noi, la piccola statua dell’Immacolata che vide già i nostri poveri i ragazzi del primo Oratorio del quale porta ancora tra le mani la chiave e le ore più trepide del nascente Istituto, fu riportata dove si trovava tanti anni fa, quando Don Orione era ancora povero Chierico circondato Don Orione custode al Duomo era ritenuto un povero chierico e compatito quasi, perché andava raccogliendo tutti i ragazzi della Città.

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Qual’è lo scopo del Ricreatorio? La maggior gloria di Dio nella salvezza della gioventù.

Tanto più abbondanti saranno i frutti delle povere nostre fatiche quanto più ci adopreremo a dar gloria a Dio.

Che il Ricreatorio maschile da bene a sperare e ci auguriamo che segni il principio di una vita novella per…

Questo Ricreatorio ci ricorda le più soavi memorie della e ci trasporta ai giorni della nostra famiglia religiosa.

A Tortona si sentiva urgente necessità di venire in aiuto ai giovanetti della Città col…

Quello che noi facciamo deve tornare beneviso a tutti, non esclusi quei medesimi che, in fatto di religione, non la sentono come noi. Se vi ha qualcuno che ci osteggia, bisogna dire che non ci conosce. La civile istruzione, la morale educazione dei giovanetti, chi è che non la vuole voglia? Ebbene, ecco a che mira l’opera nostra del Ricreatorio. A cooperare, a modestamente cooperare al benessere civile e religioso della nostra cara Tortona, con tutte le opere possibili di educazione e di preservazione giovanile reclamate dai tempi che cambia, o e che cambieranno ancora più in avvenire.

Quale persona, assennata, non vorrà appoggiarci? quale chi non vorrà concorrere, per quanto egli può, ad opera così buona e di cui da tutti era tanto sentito il bisogno?

Noi non facciamo della politica, rispettiamo e insegniamo il rispetto a tutte le Autorità costituite e l’osservanza delle leggi. Solo domandiamo di poter far del bene ai giovani e salvare delle anime.

Il nostro programma nostro della prima ora, è il programma nostro di ora oggi, è e sarà il programma di domani e dell’ora estrema: Anime e Anime!

Questo fu il primo e questo sarà l’ultimo nostro grido: Anime e Anime!

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Una grande bufera si addensa sulla nostra società nella gioventù: l’indirizzo, lo spirito che informa l’istruzione pubblica: la licenza sfrenata della stampa; lo scetticismo e il materialismo pratico di gran parte delle classi che diconsi dirigenti e delle classi popolari; in breve, l’anima dell’organismo sociale a cui che a Dio ha dato l’ostracismo, ci fanno temere ogni maggiore male per la crescente generazione.

È una lotta ostinata, profonda, crudele dove la Chiesa combatte lotta combatte per la sua vita dei suoi figli.

Il R nostro Ricreatorio non raggiungerebbe il suo scopo se non concorresse a mantenere salda la fede e il risveglio sentimento religioso nella gioventù tortonese: per questo, sovra tutto sovra tutto, egli è sorto: per questo la sua vita deve confortare e incoraggiare la nostra cred popolaz laboriosa e credente popolazione, e aprire i cuori a più liete speranze.

L’istruzione cristiana religiosa è parte vitale il capo saldo del Ricreatorio, e dell’importanza, della necessità di questo insegnamento non occorrerebbe poi neanche dire, quando si osservi il lavoro accanito e funesto dei nemici di Dio e della società per bandirlo dalle scuole e dalle famiglie, e il fiume di corruzione intellettuale e morale che in cento modi ogni giorno si versa sulla povera gioventù.

A dare impulso più sem sempre più vigoroso efficace all’insegnamento del religioso e a meglio coordinare l’opera dei Catechismi parrocchiali con quella del Ricreatorio Festivo, i molto quattro Reverendi Parroci di Tortona tennero una presso nello scorso gennaio una riunione presso, Sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Vescovo, a cui fu invitato anche il Direttore del Ricreatorio e con la piena approvazione di Lui stabilirono di impartire nelle Parrocchie tutti ad una stess’ora l’insegnamento domenicale del Catechismo e cioè dalle ore undici alle 12 di qui domani.

Così i giovanetti del Ricreatorio hanno comodità di assistere prima tutti insieme alla Messa dei fanciulli che si dice ogni per loro ogni festa in Duomo alle ore 10.

Poi divisi in quattro squadre diverse sono le quattro diverse Parrocchie sono condotti al esaranno alle, secondo le quattro diverse Parrocchie sono condotti ai rispettivi loro Parroci pel Catechismo,

E così da oltre un mese i Molto Reverendi Parroci hanno la consolazione di vedere i loro catechismi più frequentati; i giovanetti si abituano a frequentare sempre di più la

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propria Parrocchia, e a conoscere più da vicino la bontà l’opera la bontà intelligente e religiosa dei rispettivi loro Rev.di Parroci.

È l’opera di educazione cristiana e civile del E il Ricreatorio va così svolgendo gradatamente la sua missione in pieno accordo coi Parroci; il Ricreatorio anzi va diventando, quale debb’essere per la nostra Tortona opera modesta di cooperazione e di complemento nell’educazione cristiana e civile della gioventù cittadina, e in rapporto con le Parrocchie viene a prendere prende il suo posto di operazione istituzione e di Ricreatorio interparrocchiale.

Di tutto sia lode a Dio, e siano rese grazie ai Rev.mi la popolazione tortonese voglia essere grata a Monsignor Vescovo che ha creato e aiuta tanto una opera così necessaria al bene della gioventù: ai Rev.mi Signori Canonici che accolgono nella Cattedrale…

avvezzandosi alla santificazione della festa da cui tanto dipende il vivere onesto civile e cristiano.

I giovanetti nelle loro case non hanno sempre spazio da poter giocare liberamente, che e si vedono tosto rimproverati per poco che alzino la voce.

Spesso non hanno compagni della loro indole o condizione con cui divertirsi. Venen Frequentando il Ricreatorio si trovano nel loro centro; una volta riuniti sia pure che essi non pensino ad altro che ai giochi e alla ginnastica, è più facile trattenerli sui doveri verso Dio e verso la famiglia, ed educarli all’amore della Patria.

Nel Ricreatorio insieme con gli attrezzi ginnastici ci sarà qualche altro un col teatrino, col cines, vi sarà - se i buoni assist ci verranno coi fatti in aiuto - vi saranno sarà una piccola bibliotechina per giovani, buone letture, un po’ di musica, passeggiate storiche e ogni altra forma di utile istruzione giovanile.