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[Tortona, li] 21 agosto 1922.
+ Anime e Anime!
Eccellenza Rev.ma [Ves. di San Severino]
Bacio con venerazione il S. Anello, e Le prego da N. Signore ogni celeste conforto.
Sono debitore a V. Eccellenza di tre lettere, e Le chiedo umile scusa.
Sono giunto jeri sera dopo diciassette giorni di assenza.
Spero di essere presto a San Severino, e vedrò di presenza tutto il da farsi e poi, ajutato da Nostro Signore e dalle preghiere e benedizioni di Vostra Eccellenza Rev.ma, farò tutto quello che mi sarà possibile.
Quanto a ridurre a Dormitorio una parte del Castello, il che porterebbe ad una spesa forte più che l’introito della lotteria, vedrò se convenga rivolgerci al Conte; ma, caso mai,
meglio parlargliene che scrivergli.
Egli però dovette fare un forte pagamento prima di partire da Roma, così mi disse,.
Ma non so bene cosa fosse.
Bacio con molta devozione il lembo del Suo santo abito; mi metto in ispirito ai Suoi piedi, come a quelli di Nostro Signore Gesù Cristo, e voglia dire alla Madonna qualche parola per me peccatore.
Suo obbl.mo servo e figlio in G. Cr.
Sac. Orione della Div. Provv.za