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A S. Severino
+ Anime e Anime!
[Tortona], XVI Maggio 1924.
Caro Don Pietro,
Grazia e pace da Nostro Signore Gesù Cristo!
Rispondo alla tua del 14 c. m.
I Presto sarò a Roma.
II Ti avvertirò per le 5000: ci fo’ su un conto, ma, per ora, tienili tu, altrimenti qui, per le necessità che premono, andrebbero subito spese.
III Andando a Roma, vedrò il Conte Bajocchi, e ti riferirò. Però, se il 1/2 milione si aspetta dagli incassi di quella tale invenzione, ho paura, ma non avrai mai niente.
IV Ti raccomando il disbrigo di quelle Cartelle.
V Ho bisogno di vedere da vicino la situazione di Grottaferrata, e quindi vedrò presto anche tuo Zio. [D. Tricerri]
VI Mg.r Vescovo di San Severino mi scrive da Ferrara, - ringraziandomi dell’Assistente che gli manderò col nuovo Anno scolastico.
Sono contento che mi ordini Don Saponara.
VII Il Ch.co Mirabiglia mi chiede se può dare esami di teologia. Sì, sono contento che li dia. Gli dirai che ho ricevuto la sua lettera.
VIII Non ho capito se il Chierico che è ora a Treia prende qualche Ordine e quale.
IX Mi scrive oggi D. Alessandro Rinaldelli della parte da lui fatta a favore del nuovo nostro Istituto col Conte Baiocchi.
Ma Mg.r Vescovo si è già compromesso con la Società Elettrica di Recanati?
Non vorrei che ora facesse o faceste brutte figure. Sta all’erta in fatto di impegni per interessi: coi soldi non si scherza. E non si deve mai stringere se già non si hanno in mano.