V077T049 V077P068

[Minuta]

24 Genn. 1918.

In risposta Riferendomi alla lettera di V. Signoria Ill.ma in data 22 Genn corr. m. N° 180, mi fo’ dovere rispondere:

a) potrei a tutt’oggi ancora ricoverare una dozzina di orfani di guerra, ma mi trovo affatto privo di effetti letterecci.

b) Ho messo già a disposizione del locale Patronato pro Orfani di Guerra alcuni posti gratuiti e ne abbiamo già parecchi . Troverei gravoso accettarne altri gratuitamente, dati i momenti critici e il numero considerevole di orfani già qui gratuitamente ricoverati.

c) La retta giornaliera per gli orfani di guerra non è fissata la possiamo fissare; ma in via ordinaria si cerca di combinare con le Autorità o gli Enti che ce li affidano; purché ne esca il vitto e vestito, di più non si chiede. Questo Istituto non ha redditi patrimoniali.

d) Non vi sono condizioni speciali o restrittive di accettazione per orfani di guerra nei riguardi del territorio, - per noi tutto è Italia.

Vostra Signoria voglia tenere presente la lettera di questa Direzione, in data 12 Sett.bre 1917, N° 590.

Se si dessero poi casi pietosi ed urgenti di orfani di guerra, l’Istituto non starà perderà è sempre si tiene onorato di essere in ogni ora a disposizione dell’Autorità governativa, senza badare a condizioni di sorta.

Con ossequio.

Di Vostra Signoria Ill.ma dev.mo servitore