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[Minuta]
[Roma], 28 Giugno 1926.
+ Anime e Anime!
Nobilissima Signora Contessa, [Collio]
La grazia e la pace di Nostro Signore siano sempre con la Signoria Vostra e suoi cari!
Le
restituisco i due
documenti che Ella ha voluto gentilmente farmi conoscere, e
sentitamente La ringrazio sen
della sua bontà.
Ripeto
il mio primo pensiero che cioè, quando si sia definita la consaputa
vertenza, con Casa Collio-Francisci sarà spianata anche
la strada per addivenire ad un componimento col Vescovo, che metta a
posto le cose in coscienza, anche per quanto riguarda S. Pacifico.
Ella se ne stia tranquilla, ché mi adoprerò anche per questo.
Io partirò domani sera alle 17 per l’alta Italia.
A
semplificare la soluzione con la Contessa Caterina e la
figlia proporrei che
in via riservatissima
che il Cav.r Marchesini, persona di piena fiducia di Vostra Signoria,
del quale io
pure ho
alta stima, mi preparasse lui stesso un piano di equo accomodamento –
equo
magari sotto
due forme,
sì e come egli crede che in coscienza si
possa farsi, ed
io lo pro Io
intanto mi faccio delegare anche per iscritto a trattare e
agirò sul piano che il Marchesi la
faccenda, e spero che si concluderà con soddisfazione e pace di ambo
le parti.
Voglia farmi conoscere a Tortona, se e quando potrei passare da Macerata, perché sarà sempre bene che io veda il Signor Marchesini.
Nel
più fervido augurio Ogni
fervido augurio
elevo lo spirito a Lei vivificatore della carità beneficenza
beneficente di Venezia.
Ossequio
Don Orione