V077T077 V077P100
[Minuta]
Tortona, il XIV Agosto 1926.
Gentil.mo Sig.r Sindaco
di S. Severino Marche
Chiedo vive scuse pel ritardo a rispondere alla Signoria Vostra.
Fino
agli
ultimi di luglio a
non molti giorni fa ho sempre sperato di poter avere mezzi adeguati
per effettuare in San Severino quello che fu
è stato uno dei sogni mi
pareva uno degli ideali più belli della mia vita, a bene di codesta
illustre Città e di tanta gioventù marchigiana.
Pur
troppo oggi mi trovo
vedo nella spiacevole necessità di dover rinunciare al consaputo
progetto, e solo Dio
Iddio sa quanto mi costi.
Se
si trattasse di un qualche
centinaio di migliaja
di lire, ma, come Ella comprende
ben sa, secondo i preventivi fatti, tra Ricovero e un Istituto degno
presentabile possa
mo il mezzo mi non
basta neanche
mezzo milione.
Resto
tuttavia Resterò
sempre assai tenuto a Vostra Signoria Ill.ma e a quanti mi furono
larghi di benevoli disposizioni, e
appoggi e
mi auguro che, almeno in un avvenire non lontano, si
possa da
me o da combinare combinarsi
ancora qualche cosa. che
risponda ai comuni desideri.
Mattone
La
prego di gradire i miei ossequî
e
la
insieme con la espressione della mia
più alta stima.
Di Lei, Gentil.mo Sig.r Sindaco,
Dev.mo servitore