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+ Tortona, 8 Sett.bre 1939
Caro Don Sterpi,
D. Menegoz. - Ora la sua situazione col Vicariato di Roma è compromessa; quindi potremmo a Roma dargli alcuni giorni di ospitalità, ma non tenerlo, fosse pure qualche prete estraneo addetto ai Matrimoni e Archivio.
I Polacchi. - Presa Varsavia, non so se sia il caso di più mandarli; dopo qualche settimana, tutta la Polonia sarà occupata, già Londra e Parigi dall’altro jeri hanno dichiarato che, al presente, non possono portare aiuto di uomini.
Penso che anche loro desisteranno, la più parte, dal chiedere di continuare il viaggio; poi, dopo un mese, ci sarà altra spesa perché chiederanno di ritornare o converrà (chi per un motivo chi per un altro) richiamarli.
Sacerdoti lapsi. Il Sacerdote di Belluno si è disposti ad accettarlo, sempre che la Curia Vescovile gli passi la S. Messa quotidiana, ad un’elemosina non meno che di L. 5.
Fano - Don Canavese pazienti qualche settimana, - se Don Wawroschi non andasse in Polonia, ritornerebbe a Fano.
Alessandria - Bianchi mi dice che conviene andare avanti, se no ci prendono anche quel ferro che è là.
Ora che la questione con i parenti della Larrea è definita, mi pare che si possa andare avanti. Ma non si spenda che meno di una metà del danaro disponibile, poiché la situazione prepara delle sorprese e forse gravi.
È necessario essere molto prudenti.
Esercizî. - Entro oggi urge stabilire gli Esercizî Sp.li, da una parte o dall’altra.
D. Orione