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[Minuta]
Stringiamoci
a Lui, il
cui trono,
come scriveva
disse Giuseppe Garibaldi nel 1847, riposa
su basi che non potranno mai essere rovesciate.
Rivolgiamo
al
Al Papa rivolgiamo e la mente e il cuore, perché
ché, come scrisse Giuseppe Mazzini (Doveri dell’uomo C. 5) «il
genio dell'Italia si incarnò nel Papato».
«Noi italiani dobbiamo voler il Papa sempre in Italia, difeso dagli italiani, e volerlo fin all’ultimo sangue», disse già Ugo Foscolo. (Discorso 2, della servitù d’Italia).
E lo storico Giuseppe Ferrari, Deputato e gran nemico della Chiesa, non dubitò di scrivere (Guelfes et Gib. Vol. 4) «il Papato è la più grande istituzione».
La
nostra vita nostra sia dunque un continuo sospiro di amore al Papa.
La storia del Papato è scritta da Dio nella durata dei secoli, che lo trovano sempre in piedi, e sempre paterno e benefico.
L’amore del Papa, insieme con l’amore di Gesù Cristo-Dio, sia dunque il più dolce e il più forte amore e il sospiro continuo della nostra vita.
Fiat! Fiat!