V077T126 V077P177
[minuta dattiloscritta]
Dal
Popolo della Diocesi di Tortona
La posa della prima pietra dell’asilo infantile di Villaromagnano.
Anche
giunti in ritardo Sentiamo
ancora l’eco festose della cerimonia del 4 novembre, cerimonia che,
svoltasi sotto gli auspici della «Piccola Opera»
della
Divina Provvidenza fruttò
la visita graditissima del nostro amato Vescovo.
Si
trattava della posa della prima pietra dell’Asilo Infantile, che
Don
Orione, giunto inaspettatamente all’ultimo momento da Roma, ha
decretato di costruire,
sotto i Segni della Divina Provvidenza, e con la liberalità della
distintissima Signora Boveri Carolina, sul sedime offerto dal Rev.
Agostino Borasi e cognata Sig.ra Orsi Angela, all’ingresso
del paese, in posizione bellissima.
A ricevere S. E. Mons. Vescovo, giunto con puntualità regale, alle ore 15, sulla macchina messa a Sua disposizione dal Comm. Gualdi e accompagnato dai RR.mi Canonici Don Artana e Prof. D. Piccoli, dal Rev.mo D. Giudice, Cancelliere Vescovile, dal M. Rev.do D. Carlo Milanese, Prevosto di S. Michele, era convenuta tutta la popolazione con a capo il R.mo M. Rev.do Parroco Don Zerba, il Segretario Politico e il Sig. Piccinini Agostino, delegato del Podestà Bianchi Carlo, assente per malattia.
Fra le Autorità convenute abbiamo notato il Podestà e il Segretario Politico di Tortona G. Uff. Antonio Boragno e Cav. Fracchia, il giudice-pretore Cav. Fausto Pazzi e il tenente dei RR.CC. Sig. Antuori, il Capo Man. Prof. U. Meropiali per il Console
Comandante la 5ª Legione e un ufficiale superiore del 30° Fanteria "Medaglia d’Oro"; il Cappellano della Milizia e nostro Direttore Cav. don A. Garaventa, i Signori Arciprete e Podestà di Sarezzano.
La
R. Ispettrice Scolastica Prof. M. Matilde Richard era giunta in
precedenza col
fedele interprete della volontà di Don Orione
con il Rev.do Don Sterpi, ed aveva ricevuto l’omaggio floreale dei
bimbi dell’asilo e di tutte le Organizzazioni Giovanili schierate
agli ordini delle
Ven.de Suore delle
Signore Insegnanti e
delle Ven.de Suore, Missionarie della carità.
V077P178
I
discorsi
non furono troppi, ma
molto bene intonati e auspicanti al coronamento felice dell’opera.
dell’Uomo,
che, per sacerdotale modestia, ha voluto chiamare " Piccola "
quella Grande Opera della Divina Provvidenza.
Dall’innocente
indirizzo di augurio dei bimbi dell’Asilo al sublime accorato
discorso
della R. Ispettrice Scolastica, dalle commosse e commoventi parole
del delegato del Podestà all’ispirato, paterno discorso del
venerando
presule, fu tutto un inno di esaltazione dell’opera di vera carità
cristiana.
Fece
da Madrina la distinta Sig.ra
Carolina Boveri,
verso
la
attorno alla quale tutta la popolazione si stringeva, esternando la
sua riconoscenza.
Il discorso tenuto da Sua Eccellenza Rev.ma Mg.r. Simon Pietro Grassi fu applauditissimo, e verrà pubblicato, a perenne ricordo.
Il
Rev.mo Can.co Don Domenico Artana offerse L. 2000, il Rev.do Parroco
Don Mario Zerba L. 1000, i figli del compianto Ing.r Carlo Artana,
mandarono
L.1000
che fu dei primi antichi alunni dell’Opera della Divina
Provvidenza, mandarono L. 1000 accompagnandole con una lettera che
pubblichiamo ad es.
E, quando Don Orione, insistentemente chiamato dal popolo, dopo di aver dato lettura della pergamena - di cui ci duole non poter qui riprodurre il testo, - annunziò che, a Dio piacendo, l’inaugurazione dell’Asilo sarà fatta un altr’anno, a questa stessa data della vittoria italiana, più di un ciglio degli astanti s’inumidì di lagrime.
Si formò tosto un ordinato corteo, che accompagnò in Chiesa Mons. Vescovo, il quale, dopo il canto del Te Deum, impartì la benedizione pastorale.
Noi
da queste colonne, bene augurando all’opera indefessa
di Don Orione munifica benefica
della Signora Carolina Boveri, che tramanderà in benedizione la
memoria dello zio Don Paolo Boveri,
per
xxx nostro
Parroco per ben 42 anni,
chiamiamo a raccolta Autorità e Popolo di Villaromagnano per
l’ausilio che certamente necessita al completamento dell'opera.
Diamo
la nobile letterina dei bimbi del nostro indimenticabile antico
alunno Ing.re
Carlo Artana.