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[minuta]
" Piccolo Cottolengo Genovese" (ritardata, per mancanza di spazio)
La solenne chiusura del mese di maggio alla Casa di Salita Angeli (sezione maschile)
Maggio, il mese in cui ritorna alla vita la natura, si allungano le giornate, e, col profumo delicato dei fiori, si ridesta nell’anima la fede sopita, e prorompe dai cuori il più
fervido saluto a Colei che, per essere fiore di Cielo, è chiamata la "mistica rosa": Maria!
Ma, se infiorati sono gli altari della Vergine durante il suo mese, quanto più si inghirlandano le edicole, si abbelliscono e s’adornano le sue immagini, la domenica in cui ha luogo la chiusura del mese mariano.
A
Salita Angeli, nella
alla
Casa degli
della
sezione
uomini del
Piccolo Cottolengo,
dove come
teneri fiori da
poco sbocciati alla vita sono
cresciuti all’amore di Dio e della Patria giovanetti ardenti che
si preparano colla pietà e lo studio a salire un giorno l’Altare
del Signore; dove
sono
vecchi malati, che nel tramonto della loro vita tribolata hanno
trovato un asilo di pace per l’anima e di assistenza pel
fisico
corpo,
dove
vivono
creature cui mancano
i lumi manca
il
ben
dell’intelligenza,
sono intelletto,
amorevolmente assistite: tutte queste esistenze hanno tripudiato di
gioia la domenica di Pentecoste, quando
si chiuse solennemente il mese di Maggio.
Sin
dal mattino, nella Cappellina, attorno all’altare su cui spiccano
gigli, rose, garofani, si sono riunite tutte le "famiglie"
del "Cottolengo" di Salita Angeli, ed hanno innalzato al
cielo ferventi preghiere alla bianca Madonnina dei Pirenei, mentre
Gesù = nascosto sotto le Specie Eucaristice, = è sceso in quei
cuori a portarvi, in
doni preziosi, inestimabili, la Sua pace, la fiamma del Suo amore.
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Terminata
la funzione, s’intensificava il lavoro per disporre ogni cosa per
la funzione di
questa
della
sera, dopo l’Ave Maria.
Nel
cortile si sta ultimando l’altare e già s’innalza al cielo,
maestosa, una grande croce, il sacro simbolo della nostra Redenzione,
che
questa a
sera sarà illuminata.
Sotto
di essa spicca, tra i
veli dai delicati colori, che
le fanno cornice l’immagine
soave della Vergine, di Colei che fu la Corredentrice del genere
umano e alla quale si rivolgono fidenti gli sguardi delle moltitudini
doloranti in questa valle di lacrime.
Indi
con gusto
sono arte
vengono
disposti fiori, ceri, drappi, tovaglie, pizzi: tutto quanto v’ha di
meglio in casa trova, mano a mano, posto per abbellire l’altare,
per onorare insieme
colla Madre il Figlio, con Maria, Gesù.
Anche
il cortile in breve cambia aspetto: bandierine multicolori agitate da
un dal
leggero venticello, lo attraversano da un capo all’altro; i
terrazzi, le finestre pure sono imbandierate ed adorne di drappi e,
qua e là, sono
disposti sonvi
lampioncini a colori, lampadine elettriche che si accenderanno ai
Vespri.