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L’Opera
non solo deve essere papale per lo spirito, ma, pel
momento attuale, papale anche per il campo
della territorio
anche
dove svilupparsi
svolgersi e operare.
L’invasione dell’eresia nelle contrade d’Italia, ma specialmente in Roma e dintorni, si è fatta audace e proterva a segno che l’urgenza s’impone di contrapporsi alla invadente fiumana.
E
non solo mirare a preservare la fede in Roma, ma a tenere atten
viva la devozione al Papa e il sentimento e il desiderio in quel
popolo del ritorno alla sovranità
libertà papale.
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Ah!
in
verità pur
troppo, a tal segno
punto che da
molti si
hanno vergogna di dire
che stanno in tutto col Papa!
Dobbiamo cercare la purezza della dottrina e lo spirito di schietta romanità: il resto è di ben secondaria importanza.
Dobbiamo
farci apostoli di schietta romanità, ed esigere che i giornali
nostri giornali ci diano pane e non sassi o scorpioni.
La
Fede è il nostro primo tesoro, e la S. Chiesa deve
di Roma, debb’essere, dopo Dio, il nostro più grande Amore, poiché
in essa è la Sede Apostolica, ed
è che
è l’Opera di Dio sulla terra.
Oggi
noi
poi dobbiamo intensificare, l’am
se fosse
ciò fosse possibile, l'amore al Papa e come cattolici e come
italiani.
Amiamo
il Papa!
Nella leale e schietta fedeltà alla causa della Patria e alle sue
legittime rivendicazioni, respingiamo l’opera insana di coloro che,
in quest’ora di concordia nazionale, fanno
opera pertubazione tentano
perturbare e disgregazione
disgregare con una ostilità, con una campagna calunniosa contro i
cattolici e contro il Papa.
Amore
del Papa! oggi
non è esclusione per noi, no! oggi
Esso significa che noi siamo pro aris et focis, per la difesa della
Chiesa e per la difesa della Patria, senza limitazione di sorta e
senza sottintesi, sino all’olocausto di noi, come Dio vuole
e il Papa vogliono da noi!
Per
la purezza della mente
Fede e della dottrina della Chiesa diamo bando ai
a tutti i giornali che non sono col Papa: cerchiamo d'impedire che le
ree dottrine penetrino nell’anima dei nostri alunni, dei nostri
amici. Si
chiuda…
…mento
della nostra no
pubblica vita
privata o pubblica, principi che non sono in piena armonia con la
dottrina e le direttive del Papa.
Sieno
pure persone autorevoli, giornali ben
fatti,
a
otto con
freschezza di notiziario e in bella veste tipografica; - per le
stesse ragioni si dovrebbe allora
prendere il
Corriere della Sera
che, tecnicamente, è giornale ben
fatto.
Ma, allora, dove siamo arrivati?
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A
tali giornali si chiuda loro
senza complimenti la porta: nolite
recipere in domum
(11, Ioan. 10)
Così si è col Papa!
Vostro aff.mo in G. C.
Sac. Luigi Orione
della Piccola Opera
della Div. Provv.za