V078T002 V078P003
[Da Copia manoscritta]
Di Tortona, il 7 Sett. 1893
Charitas!
Molto Reverendo Signore,
La sottoscritta Direzione ha l’onore di notificare alla S. V. R. come in questa città di Tortona s’aprirà nel prossimo Ottobre un Istituto Cattolico per educare nella scienza e nel santo timor di Dio la cara gioventù, delizia del Cuore di Cristo.
Quest’Istituto, amato e benedetto dal nostro Veneratissimo Vescovo, apparisce ora, qual ancora di salute, frammezzo al pervertimento intellettuale e morale dei giovani studenti; e, con savio consiglio, si volle affidare un’opera sì santa nelle mani del provvido Iddio, chiamandola appunto La Piccola Casa della Divina Provvidenza.
Qui, coll’aiuto del Signore, si raccoglieranno tutti quei giovanetti che ci verranno affidati, e si impartirà loro un insegnamento, così perfetto che, ove li vogliano, possano terminati i nostri corsi, o continuare agevolmente i loro studi in Seminario, o presentarsi con tutta franchezza agli esami di licenza ginnasiale. L’Istituto è sotto l’alto patronato di Mons. Vescovo, e dipende in tutto da Lui. Nulla mancherà di quanto è d'uopo per educare i convittori al sapere e all’onestà. Agli studi si alterneranno i trastulli, all’istruzione l’educazione soave e cristiana, che tutto ottiene poiché‚ cerca le vie del cuore.
Né mancheranno esercizi ginnastici, sì che i giovani crescano forti e robusti, non solo nel morale, ma anche nel fisico, e possiamo averli un giorno dotti e fervorosi cattolici e buoni cittadini.
Ma siccome si vuole in ogni cosa incominciar dal poco, così per ora, non ammettiamo che aspiranti alla prima classe ginnasiale; colla ferma speranza in Dio di ampliare quanto prima l’opera della Provvidenza.
Altro non ci rimane che rivolgerci alla S. V. R. (il cui grande zelo per la gloria di Dio ci è ben noto) perché‚ voglia coadiuvarci in opera così grande e così santa, sia col mandare al nuovo Istituto quei ragazzi di più delle speranze per indole e per ingegno, e sia ancora col soccorrerci del suo obolo.
V078P004
Qui nulla si rifiuta, nulla si ricusa; né la tenue moneta, né qualsiasi altra offerta, perché tutto è grande quand'è ispirato alla carità di Gesù Cristo.
Saremo riconoscentissimi, e pregheremo incessantemente per i generosi che si faranno ministri della Provvidenza.
Rev.do Signore, nel porgerLe la presente e nel raccomandarci a Lei, supplichiamo la carità di Gesù, quella carità che è amore santo e santificante, amore grande e immenso che abbraccia cielo e terra; - la carità che scende dal Cuore trafitto di Cristo e va, e vola instancabile, e non vede ostacoli, e mai s’arresta, e tutto sacrifica, e infiamma tutti d’amore a Gesù Crocifisso: - la carità che per ogni anima dà la vita e dà mille vite per una anima: - affinché voglia darci nella S. V. Rev.ma un amico ed un benefattore, che ci porga la mano “a preservare, come disse Leone XIII°, ed a ritrarre la gioventù dalle insidie della corruzione e dell’incredulità”, ad opporre scuole a scuole, ed ha preparare così una generazione novella.
Il Signore La conservi, e La cosparga delle benedizioni che Le preghiamo e, speriamo, ne saranno comuni in cielo.
Offerte e domande:
La Direzione dell’Oratorio
Festivo San Luigi Palazzo Vescovile
Tortona