V078T035 V078P058

[Minuta. Per terzi]



Tortona, il 6 Maggio 1918

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Caro, mio caro Vigin ‘,

Ho ricevuto con immensa mia consolazione la tua lettera, ed ho anche ricevuto due vaglia, il primo di Marzo per lire italiane cinquecento vent’una (L.521), e l’altro del mese di Aprile per lire italiane quaranta due (42).

Tu mi hai scritto, (se ho capito bene), che mi hai mandato altri due vaglia; ma io, finora, non ho ricevuto altro.

Se riceverò altro danaro, te lo scriverò, sta sicuro, e voglio anche conservartene.

Caro mio figlio, non spedirmi più soldi, perché io ne ho basta di saperti vivo, e non voglio che tu faccia dei sacrifici e che ti privi del danaro per me.

Io sto bene; ma tutto il mio pensiero e il mio cuore, giorno e notte, è di pensare a te, e tremo sempre per questa guerra  e che tu abbia a trovarti in grave pericolo per la tua vita.

Oh! caro figlio, se il Signore mi concedesse mai la consolazione di vederti ancora una volta.