V078T041 V078P062

[Minuta]

Tortona, 24 Ottobre 1918

Gentilissimo Sig.r Ingegnere,


Ricevo la sua lettera, e mi faccio dovere risponderle subito.

Per la verità, io non diedi mai concessione alcuna per quel passaggio, cui si riferisce la Sig. lettera di Vostra Signoria Ill.ma né mai ho autorizzato altri a darla, come mai mi fu chiesta.

Devo anzi confessarle che rimasi assai meravigliato quando, venuto a Reggio, vidi che si passava a quel modo.

Per quella lealtà che deve sempre distinguere tutti gli onesti, i quali devono sempre assumersi intera la responsabilità dei loro atti, dichiaro che il divieto di passaggio è partito veramente da me.

Non le posso dire, Egregio Sig.r Ingegnere, quanto mi spiaccia di essere costretto a mantenerlo, finché non si trovi una formula che la quale mi consenta di poterlo accordare, senza pericolo di creare una servitù.

Ella, Sig.r Ingegnere, al mio posto farebbe lo stesso.

So di parlare ad un gentiluomo che vorrà certo comprendere tutta la ragionevolezza della presente del mio atteggiamento.

Con molti ossequi che desidero estesi anche all’ottima sua famiglia,

le sono dev.mo Sac. Orione Luigi