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[Lettera]

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Anime e Anime!

Tortona, sera del 19 febbr.1924

Caro Don Sterpi,


Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!

Ho veduto quanto quei Signori di Milano hanno pubblicato: poveretti!

Sono una gran miseria morale quella gente che poi si dà tanto tono! Il liberalismo è così. Si vede che vogliono servire la causa di Colombo. Quando io passai da loro a Milano ho visto, infatti, che aveva quel Signor Avvocato segnato a lapis rosso i libri di Colombo del Bemporad.

Vedremo cosa faranno, e poi ci regoleremo.

2) Sono stato a Savona e a Quiliano. - Ve ne scriverò. - Ho parlato pure col Sindaco; vuole un ospedaletto, e mi manderanno proposte.

3) In fine di settimana conterei di andare a Cortona e a Roma.

4) Al Patriarca risponderò; ma, al momento, non possiamo assumerci San Giobbe. 5) E` da molto che non ho vostre notizie, - voglio sperare che non sarete malato nè voi né altri.

6) E Parodi e Del Grosso sono poi partiti? Si vede che doveva esserci accordo, perché Parodi diceva: “ne partono alcuni altri con me”.

7) Qui tutti bene.

8) Ho mandato Mainetti ad aiutare Marabotto perché il fratello di Don Aliffi, senza nulla dire, andò a farsi cappuccino, visto che io non gli dava l’abito.

Avrei un bravo giovane che fu già Tenente e fece la 5.a Ginnasiale; ne avete bisogno? Venne per essere dei nostri.


Saluto conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.ma

Vostro aff.mo  Sac. Orione

d. D. Pr.






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P. S. Penso che avremo un danno a tirare 10.000 copie di ogni opuscolo, a meno che non abbiate forti richieste. Voi vedrete, - sappiatevi regolare.


P. S. Avrei bisogno di assegno o sei o sette mila lire mil in consolidato per restituire quel danaro a D. Arrigazzi. - Se voi non potete, scrivetemelo.

E` danaro che fu messo a Venezia; ma se non ne avete ditemelo.