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[Da copia dattiloscritta, con aggiunte di D. Orione]

Piccola Opera della

Divina Provvidenza

Copia per l’archivio

Da rimandarmi

Al Gentl. Signore

Sigr. Avv. On.le Boggiano Pico

via San Lorenzo 23. 6 / Genova

[Tortona] 5 Maggio 1932.

Anime e Anime!



Ono.le Signor Avvocato e amico,


Ho riflettuto e pregato su quanto ella mi disse nella conversazione di sabato scorso, sotto gli sguardi del Beato Cottolengo.

Oggi, dovendo scrivere a Sua Eminenza per altro, sono entrato ancora in argomento su l’opera catechistica di Don Minetti, parendomi di secondare la volontà del Signore e il Suo consiglio, Sig.r Avvocato e amico.

A far breve, le mando la copia della intera lettera. Non credo mancare di delicatezza verso Sua Eminenza Rev.ma, né verso terzi, e perché essa tratta di cose buone et de comuni, e poi resta riservata a Lei.

Così ella sa meglio regolarsi, occorrendo; esibirmi di più, trascenderei, sotto ogni riguardo. Se la cosa avrà seguito, ritengo però che il caro Don Minetti bisognerebbe si limitasse alla parte morale, a dare il soffio, e, nel resto, lasciasse fare, chiunque sia il chiamato da Sua Eminenza Rev.ma a fare; diversamente, prevedo che nessuno resterà, come nessuno è restato, e l’Opera finirà con lui.

Iddio sa con quanta pena ho scritto queste ultime parole, e per bontà dell’Opera e per l’affetto devoto che porto a Don Minetti, ma, soprattutto , perché Le confido, Onorevole, che, più prego, e più mi pare che codest’Opera fosse di Dio e di immenso vantaggio per il popolo.

E passo ad altro.

La somma per la costituenda S. A. è pronta: più presto si fa, meglio è.

E voglia pregare per me, che attraverso un momento dolorisissimo. Sia fatta la volontà di Dio!








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Con altissima stima e grato animo,


Suo dev.mo servitore in Gesù e nella Santa Madonna

f.to Sac.te

Luigi Orione

dei figli della Divina Provvidenza