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[Copia dattiloscritta]
Piccola Opera della Divina
Provvidenza
Copia per l’Archivio
da rimandarmi
5 Maggio 1932
Eminenza Rev.ma,
Mi fò dovere riferire all’Eminenza Vostra sull’ex Sacerdote Lino Barbieri di Torriglia.
Pel momento l’ho posto a Voghera, presso quella Casa della Divina Provvidenza; così, data la breve distanza da Genova, a lui viene più facile incontrarsi col curatore dei suoi interessi, ed io, avendolo vicino, posso tenergli dietro.
E` affidato ad un ottimo sacerdote, adatto, che lo aiuterà. Ed è addetto al dopo
suola d’un Patronato di giovani operai e ad un ufficio stampa religiosa.
Pare molto contento, finora, fa bene: terrò informata Vostra Eminenza anche in seguito.
Scrivo che ho qui presso Don Mosca, il quale mi incarica di ossequiare Vostra Eminenza Rev.ma, è s’inchina al bacio della sacra porpora. E` qui che vuole farmi diventare, per amore o per forza, - discepolo di Giobbe; in un’ora sarà venuto almeno quattro volte, e mi ha portato da leggere due delle sue strane lettere, metà italiane e metà latine. Oggi, - Ascensione - ha mangiato presto presto, così ha evitato di fare la Comunione, e la Messa deve averla sentita a metà. C'è fuori il più bel sole ed è qui col parapioggia. E pensare che sarebbe tanto una bella mente! E di salute, a vederlo, starebbe bene, benché la notte non dorma quasi niente.
Passo ad altro.
Oggi, leggendo su “L'Italia” che il Santo Padre ha dichiarati San Carlo e il Bellarmino Patroni delle Opere Catechistiche, m'è tornato in mente l’Istituto Catechistico di Genova, pel quale Don Minetti ha lavorato tanti anni, e che temo vada terminando in nulla, dati i suoi anni, e che è ridotto solo.
Eminenza, mi permetta di deporre ai suoi piedi, siccome a quelli della Santa
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Chiesa,
l’umile preghiera che Vostra Eminenza voglia essere il
San Carlo della Liturgia
Liguria
per l’insegnamento religioso; si degni non lasciare finire così
l’istituzione Catechistica, ideata dal Don Minetti, quanto mai
santa, bella e necessaria.
I difetti, provenienti dall’essersi fatto sacerdote in età adulta, e altre piccole deficienze, per vecchiaia o in conseguenza di chi lo circonda, nulla tolgono alla bontà dell’Opera, e si potranno eliminare, col divino aiuto, e quando Vostra Eminenza tracciasse la linea. La Madonna quanto sarebbe contenta!
I Parroci, specialmente, come gradirebbero di avere nelle Domeniche, in Avvenire, in Quaresima, alcuni buoni catechisti! Con qualche variante, richiesta dai tempi recenti, e dalla diversa indole della popolazione ligure, verrebbero, gradualmente, a trapiantarsi in Liguria quelle scuole di dottrina cristiana, che anche ai nostri giorni sono in fiore in Lombardia, e che il Santo Padre celebra nel suo Breve.
Iddio benedirebbe, e Vostra Eminenza Rev.ma ne avrà grandi consolazioni, in vita è più in morte.
Perdoni, eminentissimo, tanta libertà in un miserabile come mi sento e sono, e si degni di ugualmente benedirmi, mentre con profonda venerazione le bacio la sacra porpora.
Di V. Eminenza Rev.ma
Obbl.mo e dev.mo servitore in Gesù Cr.
f.to Sac. Luigi orione
dei Figli della Divina Provvidenza