V079T037 V079P049
[Minuta]
Roma, il I5 Luglio 19I6.
Onorevole Presidente della Commissione
Regionale
locale di esonero
dal servizio sotto le Armi Roma
Il Sottoscritto, Sacerdote Orione Luigi, espone rispettosamente a codesta Onorevole Commissione quanto segue:
Egli
dal gennaio
Dai giorni dolorosi del terremoto Abruzzese egli ha aperto in Roma, a
Via Alba 5, un Istituto
per gli Orfani del terremoto Una
parte Alcuni poté di essi in appresso poté collocarli altrove o
restituirli ai parenti, gli altri
. Gli
I rimasti, in
numero di circa sessanta,
perché
essendo
sono orfani completi o abbandonati sono
tuttora nello stesso Istituto dove una porzione
e frequentano in parte le Scuole pubbliche e i
più alti che hanno più di quelli i principali
maggiori de’ 14 anni fan
vi apprend sono
vengono avviati ad un’arte.
Parecchi
sono
Di questi parecchi sono orfani di cattiva condotta espulsi da altri
Istituti, che si tenta col lavoro redimere e avviarli all’onesta
a una vita onesta e civile.
Direttore di questo Orfanotrofio è il Sacerdote Giuseppe Adaglio di Luigi, nato a Tortona il 1° Ottobre 1884, appartenente alla 3.a Categoria, perché 2° genito ed avendo il fratello maggiore sotto le armi, quando egli passò la visita a 20 anni.
Di
più
Fu
riformato alla prima visita nel 1904, al Distretto Militare di
Voghera.
Nell'Orfanotrofio
egli vi
fa anche da Amministratore e da Assistente, poiché l’altro
personale è tutto
sotto le armi.
Il
sottoscritto rivolge umile e fervida istanza perché la Onorevole
Commissione si degni concedere al suddetto Direttore Giuseppe
Adaglio, di 3a
Categoria, un esonero temporaneo, poiché il suo allontanamento
dall’Orfanotrofio avrebbe per conseguenza l'abbandono di tanti
poveri fanciulli ai quali non si saprebbe come provvedere. Essi sono,
poi anche
di tale età che non è possibile affidarli a donne.
V079P050
Il
sottoscritto si
trova nell’,
non per sciocca ostensione di bene, ma perché l’Onorevole
Commissione possa
saviamente giudicare e avere tutti
abbia tutti gli elementi per decidere è obbligato a far conoscere
che gli ha già più di 40 dei suoi coadiutori dei varî
Orfanotrofî
e Colonie Agricole di orfani che tiene aperte in più parti di Italia
sotto le bandiere, e non saprebbe ora più come sostituire l’Adaglio
Giuseppe, - né è facile trovare personale che
affidi
avventizio gratuito
da preporre alla cura e vigilanza di simili orfani.
Né
io
potrei vincolarmi
potrebbe egli sostituirlo dovendo recarmi qua e là per
gli altri
per la vigilanza degli altri Istituti e avendo a pensare in questi
difficili momenti a trovare pane e vestito e lavoro per molti di
questi infelici.
Al
sottoscritto poi vengono di preferenza affidati dall’Opera
Nazionale di Patronato Regina Elena gli Orfani più discoli, come ne
potrà farne fede lo stesso Patronato.
Ad
altri Direttori di Orfanotrofi
Istituti consimili che accolgono Orfani
dello Stato,
perché Orfani di disastri nazionali (come al Direttore
dell’Orfanotrofio Lombardo di Messina: al Direttore della Colonia
Agricola di Palmi (benché questa non accolga che 25 giovani e non
discoli)) l’onorevole
commissione ha concesso nella sua saggezza ha concesso
fu concesso l’esonero temporaneo.
Ha
quindi fiducia il sottoscritto che essa
l’Onorevole Commissione vorrà prendere in benevola considerazione
questa supplica che
la quale si riferisce ad un uguale caso, e forse più eccezionalmente
pietoso
per tanti poveretti.
Si tratta poi di un Istituto che si è sempre prestato alla Congregazione di Carità e alle Autorità pel ricovero, la protezione l’educazione e l’assistenza anche di orfani della Città abbandonati di figli di richiamati e di orfani della guerra.
Il sottoscritto chiede quindi rispettosamente che la Commissione d’Esonero, riferendosi al Decreto Luogotenenziale del 17 Giugno n° 887 si degni di esonerare temporaneamente…