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[Minuta]

L’acqua prodigiosa

Mancando l'acqua, gli Ebrei strepitarono contro Mosè, quasi li avesse condotti colà a morir di sete.

Mosè, conforme al comando del Signore, s'accostò al monte Oreb, e con la sua verga percosse una rupe. Subito ne scaturirono acque in tanta abbondanza che tutte quelle molte migliaia di persone poterono dissetarsi a loro piacere e riprendere vita.

Paolo Apostolo dice che quella pietra era Cristo, da cui sgorgano sulla umanità e attraverso i secoli le acque della vita eterna.


Sul Sinai.

Dalla vetta maestosa del Sinai Iddio dettò la sua legge e celebrò l'alleanza col suo popolo. Il monte si velò di nebbia foltissima: la vetta gettava fiamme: era un rimbombar di tuoni e squillar di trombe Mosè tutto il mon.

La montagna era avvolta in nuvole nere e dalle nuvole uscivano lampi, rombi di tempesta e squilli di trombe.

Intrepido sulla cima più alta Mosè ricevé da Dio la Legge.

Questa Legge, racchiusa in dieci Comandamenti, non muore.

Tutti i popoli civili della terra la onorano.  


Il vitello d’oro.

La moltitudine volubile degli Ebrei obbligò Aronne, fratello di Mosé, a fabbricargli un idolo.

Quegli fece un vitello d'oro, e tutti lo adoravano con grida e danze.

Quando Mosè discese, oltremodo sdegnato, punì severamente quanti furono trovati ad adorare gli idoli, e supplicò il Signore di perdonare al suo popolo i principali colpevoli.  Il popolo si ravvide e pianse il suo peccato.