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[Minute]
Tortona
Quaresima
È venuta la Quaresima, ma non vi spaventate.
La Quaresima non uccide nessuno, e non fa soffrire neppure il male della caduta d'un capello.
È venuta la Quaresima, e la Chiesa dice ai suoi figli: “Cristiani, ricordatevi che siete uomini e siete battezzati: basta colle baldorie del Carnevale e coi peccati: ritornate a vivere da creature di Dio”.
In alto i cuori! Con un po’ di mortificazione e di preghiera avrete la grazia di resistere alle passioni, che vi tirano al basso.
In
alto i cuori!
Vivete con serietà
onestà, astenetevi dal male e, quando aveste mancato, purificate la
vostra coscienza
anima con una buona confessione che sia il principio d'una vita più
timorata di Dio.
Osservate e santificate la Quaresima, e avrete consolazione e pace alle anime vostre!
Genitori, ricordate! Nelle Parrocchie si fa il Catechismo per i fanciulli.
Genitori, ricordate il grave dovere di mandare i vostri bambini, tanto quelli che dovranno fare la prima Comunione come gli altri, che già l'avessero fatta, ma che devono completare la loro istruzione religiosa, e prepararsi degnamente alla S. Pasqua.
V079P160
I nostri emigrati
Dalla
lontana America, parecchie famiglie, divote
della Madonna della Guardia)
inviarono a lettere
Don Orione lettere affettuose piene di entusiasmo, per avere ricevuto
il nostro Bollettino
della Madonna della Guardia.
Dicono che par loro di rivivere in Italia e di ritrovarsi ancora insieme con noi nel caro Santuario, ai piedi della Vergine Santa, a passarvi ore felici.
Col
loro
plauso, essi ci mandano pure il loro obolo; noi li ringraziamo di
cuore, lieti che il modesto nostro Bollettino
possa portare, anche al di là dei mari, tra i
nostri emi
gli Italiani all’estero una fraterna parola di conforto, di fede,
di bene.
Siamo
pronti a mandare
spedire gratuitamente
il Bollettino agli Emigrati, solo
preghiamo
i nostri Amici e lettori di mandarci gli indirizzi precisi dei loro
parenti o amici
che fossero in te
America o in altre
terra straniera.
L’ospite gradito
egli
Ogni tanto viene, e batte alle porte di venti mila case. Parte dal
Santuario della Guardia di Tortona, umile, modesto, dolce come un
amico fedele amico.
Ed
s'introduce
entra nelle vostre famiglie quasi in punta di piedi e
vi
a portarvi un soffio di bontà , una parola alta, confortatrice,
fatta
di
che sa (di)
fede, di carità, di divozione
amore soavissimo alla Santa Madonna.
Voi
lo conoscete questo
il piccolo ospite, voi lo accogliete sempre fes
lietamente: - è il Bollettino
della Guardia di Tortona!
V079P161
Napoleone 1° e la S. Messa
Napoleone 1° esaminava un giorno il regolamento interno del celebre Conservatorio di Ecouen, e visto un articolo un articolo che prescriveva alle giovanette educante dovessero assistere alla Messa le domeniche e i giovedì, si fece portare una penna e corresse di sua mano: ogni giorno!
Esule a S. Elena, scrisse più volte al Governatore inglese e a Roma per avere un Sacerdote, raccomandando, diceva, la scelta di questo “medico dell'anima”, che richiede una confidenza ben più grande che quello del corpo.
Finalmente fu esaudito, e i Sacerdoti Buonavita e Vignali, nel Settembre del 18I9, arrivarono a Sant’Elena.
Napoleone
diede subito ordini opportuni
perché, al mattino seguente, vi fosse la Santa Messa.
Qualcuno gli fece osservare che non si doveva avere troppo fretta.
-Come! - disse Napoleone - è tanto tempo che sono privo di sì grande fortuna, e non dovrei goderne subito, ora che posso averla?
Si pensi all’anima!
Il
Generale Luigi Zanchi, il primo Generale che ebbe nella nostra grande
guerra la medaglia d'argento al valore militare, e che prese parte a
ben 39 combattimenti, morendo, vittima del dovere, lasciò questo
nobilissimo testamento: Voglio che il mio feretro non sia cop
cosparso né seguito da fiori: si
pensi alla mia anima,
più che al mio corpo: si faccia un funerale modesto. Ed invece,
mentre il mio corpo è ancora in casa e durante il trasporto al
cimitero, siano
celebrate Messe a mio suffragio.
Pur troppo, invece, i più credono di compiere l’estremo dovere di pietà verso l’Estinto soltanto con corone di fiori! All'anima poco o nulla si pensa! 33