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[Minuta]
Se
al Santo Padre piacerà di restituirmi alle mie
Colonie Agricole della Provvidenza e ai miei orfanelli io
lietissimamente andrò a zappare e a pregare e intenderò
sarò felice di servire così la Chiesa; se al
il S. Padre piacerà
crederà che resti qui, benché non mi intenda di governo di
sacerdoti e mi senta così ignorante incapace e peccatore, io
non recuso laborem: non potendo fare altro farò
cercherò di essere un cane fedele.
Non desidero altro che di consumarmi a fare il desiderio del mio Santo Padre.
Mi
metto in ginocchio ai Suoi piedi.
Io
Scrivo a V. Eminenza in un momento di grave afflizione per l'anima
mia di Sacerdote: forse mai nella mia vita fui
così profondamente
ho sofferto e ho
pianto così amaramente come a Messina: nessun pensiero mi ha
consolato di più che di sentire… possano queste lagrime ottenermi
il perdono dei miei peccati
e far crescere in me in
offrire
un po’ d'amore a
Dio
a Gesù Crocifisso e ottenermi il perdono dei miei peccati.
Si
degni (pregare) per me, Vostra Eminenza e Dio la benedirà
ricompenserà.
Dica
al Santo Padre che mi raccom
benedica di una benedizione grande grande…
…vi sono le tavole parlanti
Infatti
per il Superiore che
ora vi metterebbero è
uno dei mi
marchigiano che io già conosco da
tempo
uno dei migliori soggetti della Congregazione Salesiana sotto
ogni riguardo
là sorgerebbe un altro Oratorio festivo, e un po’
di
pugno di Salesiani là sarebbe l'unico modo di salvare quel
villaggio.