V079T329 V079P315
[Minuta]
Gli Istituti Religiosi devono essere tutti servi della Chiesa e ai cenni di Roma.
Pietà e dottrina sono i due soli mezzi coi quali si possono far fiorire gli Istituti Religiosi.
Il nostro Istituto non è tanto una società di quiete, ma di azione e di sacrificio per la carità.
lo
Il vero spirito dell’Istituto è spirito di umiltà e di vita
amore inscindibile alla Chiesa, ma è anche spirito di carità, che
rende alacri e operosissimi coloro che ne sono investiti.
La
più umile carità guida i suoi passi ai piedi del Papa e dei
Vescovi, una grandissima, immensa attività nella carità di Cristo e
nel
del suo Vicario in terra.
Le labbra del Sacerdote, specialmente se religioso, devono custodire la scienza di Dio, col quale egli deve essere in continua unione.
Uno dei più grandi mali del Clero nei nostri tempi sarebbe se egli abbandonasse i fonti della cristiana dottrina, per attingere solo ai rigagnoli.
“E non ci stanchiamo nel far del bene, perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo” Ai Galati (VI - 9 - 10)
“E
su quanti si atterranno a queste norme e a
qu
vivranno di questo spirito “siano pace e misericordia” ai Galati
VI.16
“La grazia del Signor Nostro Gesù Cristo, o fratelli, sia con lo spirito vostro. Amen!” Ai Galati (VI. 18)