V080T005 V080P009
[Da copia dattiloscritta]
Tortona, I Dicembre 1900.
Veneratissimo Monsignore, [Daffra]
La ringrazio con l'anima commossa della sua carissima lettera del 28 nov.bre.
Il Signore La ricompensi di ogni sua parola di conforto: io pregherò sempre per Vostra Eccellenza e farò coll'aiuto di Dio, tutto quel poco che potrò per renderla soddisfatta e contenta.
Sono lietissimo della soddisfazione di V. Eccell. per l'andamento del Convitto; se i figli si manteranno devoti della Madonna la Casa andrà sempre più fiorendo, non solo per virtù e studio ma anche per numero.
La Madonna, io spero che voglia dare a Vostra Eccellenza e anche al povero scrivente delle grandi consolazioni con la Casa di S. Remo che é costata tanti sacrifici a V. Eccell. e anche un po’ di dispiaceri.
La Madonna farà tutto: io confido tutto nella Madonna.
Quanto a quello che V. Eccell. mi scrive di Taggia, me ne aveva già parlato Don Sterpi. In questa novena si prega in modo speciale per questo.
Ora col Vescovo sono in buona, in caso affermativo prevedo una piccola burrasca. Però tutto passera perché pregherò tanto che il Signore mi darà una grande dose di
carità da affogare tutte le spine, tacendo e pregando.
O farvi il noviziato dei Chierici o porvi gli Eremiti. == Di Eremiti ve ne sono due famiglie; Eremiti lavoratori ed Eremiti adoratori perpetui.
I primi di questi saranno vestiti o il giorno dell'Immacolata a Tortona, o la notte di Natale. = C'è già ampio permesso e benedizione di questo Vescovo.
Questi non so dove metterli.
Ella preghi e poi mi sappia dire cosa si può fare.
Se la Madonna benedirà il convitto di S. Romolo, tra qualche anno non sarà più sufficiente, e allora Taggia non potrebbe essere una succursale per i più piccoli?