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[gennaio 19I0?]
Eccellenza Reverendissima, [Mons. Igino Bandi]
Ricevo ora il biglietto di Vostra Eccellenza Rev.ma e mi sovviene che, a pochi giorni, sarà Sant’Igino. E mi é caro scrivere subito, poiché aspettando, o non lo potrei fare più, o non farei più a tempo.
Lontano dalla mia Diocesi e in questa terra ancora coperta di tante ruine, io celebrerò dunque anche quest'anno il giorno del Suo Onomastico.
Sì, pur lontano dalla mia Diocesi e in questa terra ancora coperta di tanta ruina; in mezzo ad un lavoro molteplice e così diverso dalle mie aspirazioni, voglio prendermi oggi
la consolazione di augurarLe ogni grazia da Nostro Signore.
Io non dimentico di pregare ogni dì, nella Messa, la mamma di Vostra Eccellenza, che nella Pasqua, forse, dell'ultimo suo anno, mi mandò una bella palma. La stessa venne posta nella Cappella della Casa della Divina Provvidenza tra le mani di un Angelo, davanti all'altare della Madonna SS.
L'altro ieri Mons. Arcivescovo di Messina si degnò donarmi pure una palma, e la memoria mi ricordò naturalmente quell'altra di Tortona. M'è venuto il pensiero di farle passare il mare e inviarla a Vostra Eccellenza Rev.ma per questa Pasqua, pregandola di gradirla anche per la santa memoria che vi unisco.
Sono lieto dell'occasione per porgerLe ogni più santo augurio di Buona Pasqua, anche per tutti i miei figliuoli.
Le bacio il santo anello e Le sono in N. Signore G. C.
Dev.mo Figlio
Sac. Luigi Orione
d. Div. Provv.