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[dattiloscritto]

[Indirizzo al Santo Padre Pio XI]

[per gli Esercizi Spirituali del I929?]

Beatissimo Padre,

Gli umili figli della " Piccola Opera della Divina Provvidenza" sono qui ai Vostri Piedi!

Convenuti da diverse parti per l'acquisto del Santo Giubileo, quale grazia è mai la nostra di poterci anche prostrare dinanzi alla Santità Vostra per umiliarvi l’omaggio del nostro amore filiale e di tutta la nostra devozione!

A Roma siamo venuti sì per il Santo Giubileo, ma anche per mirare e venerare in Voi Pietro: "venimus Roman videre Petrum".

Che gioia grande poter ripetere ai vostri piedi benedetti la professione della nostra fede: deporre la protesta della nostra obbedienza umile, piena, filiale: l'amore più dolce e più ardente nostro e di tutta la Piccola Opera al "dolce Cristo in terra": la devozione nostra più illimitata, "usque ad effusionem sangunis", alla causa inscindibile del Papa e della Santa Madre Chiesa!

In voi vediamo Pietro, in voi vediamo Gesù Cristo, o Beatissimo Padre: Cristo, Redentore del genere umano, che per voi visibilmente continua la sua opera e va dilatando il Suo Regno di pace e di carità.

Quante e quante cose vorremmo dirvi, o Beatissimo Padre!

Confusi tra le turbe qui pellegrinanti, umilissimi tra i vostri figli, lasciate che anche noi vi ringraziamo per i grandi tesori che vi siete degnato di schiudere all'umanità per la proclamazione di quest‘anno così straordinariamente Santo!

Ci sia dato unire le povere nostre preghiere a quelle di tutti i fedeli, perché veramente questa Giubilare Commemorazione rechi a tutti i figli i frutti sperati e voluti dal grande Padre della Fede e delle anime.

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E una parola ancora lasciateci dire, o Padre amatissimi; vi diciamo che vi amiamo tanto! che siete con Gesù Cristo Crocifisso e con la Santa Madonna la nostra pacifica e invincibile orifiamma per muovere, sorretti dalla Divina Grazia, a conquistare anime e anime al Signore!

L ‘amore del Papa è il nostro Credo: dell'amore al Papa noi viviamo: nell’amore del Papa meditiamo, preghiamo, lavoriamo e aneliamo e santificarci tutti i giorni, perché sentiamo quanto esso avviva la nostra fede, quanto allarga le nostre speranze, piene di immortalità, quanto fa divampare la nostra carità verso Dio e verso il prossimo.

Eccoci, Padre Santo, qui prostrati, Sacerdoti e Chierici: con noi sono qui in ispirito anche tutti gli assenti: siamo qui con tutti i nostri cari piccoli, con tutti i cari poveri, raccolti sotto le ali della Divina Provvidenza: tutti siamo qui con le nostre miserie, con i nostri stracci e col nostro amore, a vivere della vostra Fede e del vostro paterno e santo amore.

Ai vostri piedi benedetti, deponiamo i nostri cuori, tutta la nostra vita e le nostre povere opere, intesi specialmente a diffondere la conoscenza e la carità infinita di Gesù Cristo, nostro Dio e Redentore, e ad unire, con vincolo dolcissimo di amore, al Papa e alla Chiesa l’umile popolo, facilmente insidiato nella fede, e i più piccoli e derelitti figli del popolo.

Degnatevi benedirci, o Padre Beatissimo!

Fateci sentire il tocco delle vostre vesti, che ci risani da ogni male, che ci rinvigorisca e conformi nei propositi dei Santi Esercizi Spirituali testè fatti, che ci conforti in ogni prova, in ogni momento!

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La Benedizione Apostolica, che umilmente imploriamo su di noi e sulla piccola Congregazione, ci faccia sempre più di Nostro Signore Gesù Cristo e vostri, sì che possiamo, vivi e morte, essere come i più umili figli e stracci vostri e della Santa Chiesa di

Dio.

Prostrati al bacio del Sacro piede per tutti i figli della Divina Provvidenza

Umilissimo in X.sto

     f.to: Sac. Luigi Orione