V080T082 V080P136
[minuta – dattiloscritto]
Discorso in occasione della commemorazione di trigesima di Padre Semeria
fatto da Don Orione a San Michele
22 Marzo 1931.
Oggi io vorrei essere un angelo, un serafino, per cantare il più bell'inno che si possa cantare sulla terra, l'inno della carità.
E che io cristiano e sacerdote voglia cantare quest'inno, non vi sembri strano oggi in quest’ora così mesta, e insieme così solenne che ci riunisce qui, e che echeggerebbe quaggiù qualche cosa di quella melodia che risuona nei cieli.
Ci fu già un uomo che cantò quest'inno, e che su questo argomento scrisse le più belle parole, dopo averlo attuato con la sua vita: S. Paolo.
Ed egli poteva cantarlo quest'inno, così come l'ha cantato, poiché nessuno forse più di lui lo sentì vibrare nel suo cuore.
La carità , che cos'è la carità? S. Giovanni: "Deus charitas est."
È il precetto del Signore, il precetto proprio di Cristo.
È la nota distintiva dei discepoli di Gesù Cristo. (Ut unum sint. Multitudo autem. Vedete come si amano!... Qualunque cosa avrete fatto a questi miei minimi, a me l'avrete fatto.)
Non é da por limite all'amore di Dio e del prossimo...
L'amore del prossimo é il più sicuro segno e il più bell'esercizio dell'amore di Dio.
La carità ripone la sua felicità nel poter fare ogni bene agli altri.