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[minuta – dattiloscritto]

Discorso in occasione della commemorazione di trigesima di Padre Semeria

fatto da Don Orione a San Michele

22 Marzo 1931.

Oggi io vorrei essere un angelo, un serafino, per cantare il più bell'inno che si possa cantare sulla terra, l'inno della carità.

E che io cristiano e sacerdote voglia cantare quest'inno, non vi sembri strano oggi in quest’ora così mesta, e insieme così solenne che ci riunisce qui, e che echeggerebbe quaggiù qualche cosa di quella melodia che risuona nei cieli.

Ci fu già un uomo che cantò quest'inno, e che su questo argomento scrisse le più belle parole, dopo averlo attuato con la sua vita: S. Paolo.

Ed egli poteva cantarlo quest'inno, così come l'ha cantato, poiché nessuno forse più di lui lo sentì vibrare nel suo cuore.

La carità , che cos'è la carità? S. Giovanni: "Deus charitas est."

È il precetto del Signore, il precetto proprio di Cristo.

È la nota distintiva dei discepoli di Gesù Cristo. (Ut unum sint. Multitudo autem. Vedete come si amano!... Qualunque cosa avrete fatto a questi miei minimi, a me l'avrete fatto.)

Non é da por limite all'amore di Dio e del prossimo...

L'amore del prossimo é il più sicuro segno e il più bell'esercizio dell'amore di Dio.

La carità ripone la sua felicità nel poter fare ogni bene agli altri.