V080T086 V080P146
[Minuta autografo di Don Sterpi, con correzioni di Don Orione]
+ Sia lodato G. C.!
Tortona, 19 Marzo 1932.
Eccellenza Rev.ma
È nel nome di S. Giuseppe che vengo a chiederle un grande favore.
Nel
1911
Novembre
1911 la nostra Piccola Opera acquistava dai Marchesi Visconti Venosta
in territorio del Comune di Bra - parrocchia di Bandito, un
appezzamento di
terreno
con Casa, che fu già dei Conti Moffa di Lisio,
- xxxxx
e vi aperse un Seminario per la formazione dei Chierici.
La
Casa, per parecchi anni, bastò,
allo
scopo ma
coll'andare del tempo, divenne molto ristretta,
ed ora
affatto
insufficiente
al
bisogno perché
vi si accolgono non solo Chierici della Archidiocesi di Torino, ma di
tutta la Regione, ne abbiamo infatti delle
Diocesi di Cuneo, Fossano, Saluzzo, Susa, Vercelli, Aless. Asti.
Avrei
bisogno di ampliarla,
xxx
alzando un
padiglione nuovo
su
detta località che per
cui bastasse
allo scopo.
Prima
però vorrei
con
pregare l’E.
V.
di degnarsi regolarizzare
la nostra
presenza
posizione nell’Archidiocesi
su
modo Canonico
secondo il Diritto Canonico, poiché
dal giorno in cui si é
xxx
occupata acquistata
quella Casa sino
ad oggi
si
è
andati andò
avanti in
Domino,
per usare la
nota frase
del Santo di Bra,
- sempre
umili e obbedienti,
per divina grazia agli
Arcivescovi che hanno preceduto
l'Eccellenza Vostra,
e col loro primo consenso, verbale
sia quando si è aperta la casa e dopo ma
senza alcun riconoscimento canonico
scritto.
In
detta
Casa
detto Seminario intenderei
non solo procurare
i Chierici ma il
personale per
la
Congregazione le
Missioni
Italiane
all'Estero
radunandovi
giovani Chierici della regione e anche dal di fuori.
Credo
bene far presente che la nostra é finora ancora una Istituzione di
diritto Diocesano
e di pertinenza Diocesana, e
poiché ed
é riconosciuta agli effetti legali quale Istituzione Missionaria
Italiana sin dal 17 Aprile 1924.con
Circolare del Ministero della Guerra A. Diaz competente