V080T098 V080P163
[Minuta]
Da
deliberazioni prese
Il 26 Agosto 1938 nelle riunioni dei Sacerdoti della nostra
Congregazione tenute a Villa Moffa di Bra, si prese ad esame una
lettera di Don Sterpi
Circa
i permessi per recarsi in famiglia,
si stabilì di
concedere quanto
segue:
"A
quegli Aspiranti e
loro Famiglie che
lo richiedessero,
pagando
anticipatamente il viaggio
si permetterà di recarsi in Famiglia una volta durante il Ginnasio,
dopo qualche anno che sono con noi, e altra volta prima del
Noviziato di
entrare in Noviziato; non
potranno fermarsi più di otto giorni.
Non
é una Regola, ma
una permissione
alle
che si fa alle Famiglie e a quegli Aspiranti che
i quali lo richiederanno per
iscritto,
pagando anticipatamente il viaggio.
Pei Religiosi professi poi, sia di voti annuali che perpetui, si starà a quanto stabilisce il Codice di D. C.
Per la grave o giusta causa, di cui parla il Can. 606, si deve intendere la malattia grave dei genitori, " sed ad tempus, quo fieri potest brevius".
È
ritenuta giusta
causa
la celebrazione di una delle prime Sante Messe in paese, quando vi
siano ancora i genitori e sia possibile alla Congregazione concederlo
di concederlo.