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[Minuta]

... avuta sub chiara, inequivocabile e pronta, e te lo ripeto per iscritto: va avanti, e amala la in Dio e ama Dio in essa.

Poi mi hai volevi che mi pronunciassi circa il tempo. E ti scrivo specialmente per questo.

Senti, caro mio Edoardo, é da qualche tempo che ogni tanto ti vedo trovo in uno stato di spirito che mi fa tanta pena, onde ritengo che tu non sia in piena salute.

Tu, sei troppo eccitato piuttosto, preghi poco e oggi non saresti spiritualmente

preparato al a sposarti, in realtà tu stesso devi sentire che sei troppo poco cristiano, sarai un cristiano di teorie, non di vita vera e pratica: a quel Sacramento, , che S. Paolo caro mio chiama Sacramentum magnum bisogna prepararcisi in ben altro modo che con delle scenate se si vuole desideri essere quale devi e che la benedizione di Dio discenda su di voi, vi conforti e vi segua per tutti i passi della vita.

Tu, invece, vedi il bene, e sovente di frequente ma troppo spesso lo lasci, e cadi se pur non fai il male.

Sei permaloso ed altr eccitatissimo alterato di nervi. E anche nei modi non sai trascen Non sai moderarti, non sai frenarti, sei in uno stato che non sei più padrone di te né de’ tuoi nervi, ma anche, forse, quanto alla tua condotta, - evidentemente sei malato ed hai bisogno di curarti. e trascendi in grida eccitate e tratti [e] vedi le cose come con l'occhio di bue e molte croce te le crei da te ad esem. in certi momenti tratti la tua povera e santa mamma come non faresti con una serva. No, così non va! Così non va!

Non sei cattivo, tutt'altro!

Se domani ti sposassi così, in questo tuo stato, non potrei, in coscienza, dirti di []

dopo pochi mesi chissà cosa va a capitare o di quella povera figlia, - pur non volendolo e senza darti gran conto, tu ne farai una martire!

Onde, se mi chiedi se devi continuare e sposarla, ti dico sì!

ma se mi chiedi quando? ti dico: curati.