V080T142c V080P217
[minuta per terzi – (Bianchi?]
Carissimo zio,
Mi è giunta questa lettera.
Io
Già lo sapevo da mamma, ma credevo che il Prof. Cerrati avesse
parlato
portata la mia risposta.
Come
dissi al Sig.r D. Orione e ho
scritto
anche a te, io
misento
sì mi pare di sentirmi portato a consacrarmi a Dio.Lui
e l’ho già fatto privatamente, come sai ti ho scritto nella festa
della Madonna d’Agosto.
Ma,
anche
secondo il consiglio del mio Confessore, non è ancora tempo che io
metta la veste, e te l’ho detto
scritto
in quella lettera, che avrei desiderato prima dare la licenza.
Se
la mia sarà vera vocazione, non temere che qui io la perda, poiché
anzi
è qui dove essa m’è nata in cuore, e qui si farà
più forte
chiarirà di più e fortificherà. di
più
Anche
il Prof. Cerrati si
è fatto
prima era Professore, e poi s’è fatto prete.
E
il
giornale
i giornali dicevano che il Papa da Avvocato si è fatto Chierico, e
ha fatto a tempo a diventare Papa.
Se
Dio mi vorrà Sacerdote, farò a tempo anch’io, non certo a
diventare Papa ma a
diventare la tua consolazione come
Sacerdote quale tu puoi desiderare, da onorare l’abito che porterò
e la nostra S. Religione.
Il
Sig.r D. Orione mi
scrive che potrò ancora mettere qui l’abito, ma
sono ragionamenti da farmi?
Ma io l’ho già detto il mio sentimento: che una volta messo l’abito, se non me lo strappano dalle spalle, non lo smetto più.
V080P218
Io
il pulcinella non lo voglio fare, una volta che l’avrò in dosso
l’abito nessuno me lo potrà levare più, se ve lo portano a casa
pensate piuttosto che sono morto. Mi parrebbe di mancare
di rispetto
oltraggiare ciò che
l’abito
che la veste del prete rappresenta il posporla all’abito del
dei borghesi.
Voglio
quindi andare adagio; ma so di arrivare ove Dio mi vorrà, poiché lo
faccio non solo per ubbidire al mio Direttore spirituale, e per mia
convinzione e per riv
riveren
rispetto alla Chiesa.