V080T160 V080P245
[Minute]
Rev.mo Monsignore,
Ricevo
qui la
lettera di le
lettere che Vostra Signoria Rev.ma mi ha dirette a Tortona, il 25 e
il 26 c. m.
Di
tutto
Iddio sia sempre benedetto!
Riferendomi a quella del 25, non le devo tuttavia tacere che la prima parte di essa mi ha fatto gran pena: non si è chiesto che parte di quanto mi pare ci venisse, - il danno che
si
dà é gravissimo
ci darebbero veramente
sarebbe veramente ruinoso.
Veda
se non sia bene e necessario far riflettere ancora su ciò che si sta
per compiere, che é grave. e
vorrei che di questa gradirei essere assicurato
Prego
che
che anche che
di questa pratica di
questa pratica sia
stato informato abbia
visione Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Vescovo, quale
edotto Presidente.
…anche
a giudizio di personalità assai
competenti alle quali si
è venne é
stata esposta obiettivamente
serenamente la cosa.
Quanto
a dirle con chiarezza se la Congregazione intende accettare le
proposte contenute nello schema della nuova Convenzione, mi vedo
costretto, pur con dispiacere
rincrescimento a dover
ripetere quanto già ho scritto: che
la Congregazione, pur esprimendo ogni sua migliore disposizione, non
si
sente può
entrare in merito, se, prima non si riterrà di addivenire, de bono
et aequo, alla sistemazione della vecchia partita.
E
spero
confido poi
che non
si vorrà addebitarci di ritardo, poiché
è
da
un anno
che noi si era scritto! senza
avere risposta!
E
anche ora, benché
anche assente da dieci giorni da Tortona, mi
risulta che se mi
risulta che alla pratica si é dato corso alla
pratica con
la possibile sollecitudine.
Ma, ripeto, di tutto sia benedetto Iddio!
Gradisca,
Rev.mo Monsignore, ogni mio devoto
ossequio di
V. Sig.ria
e mi abbia dev.mo servitore in G. Cr.