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[Copia dattiloscritta]
(A Mons. Blandini)
Io sono lontano e il Signore non mi dà di potere vivere costì, benché la mia mente ed il mio cuore siano sempre vicini ai miei poveri e carissimi figliuoli della Sicilia ma supplico V. Eccellenza di farsi padre di codesti figli miei, di curarmeli nello spirito, di crescerli nella carità di Gesù perché ove é la carità là vi é lo spirito del Signore, e là vi é intelletto, vi é consiglio, vi é prudenza, vi è la scienza vera, vi é lo zelo pieno di tenerezza materna, vi sarà tutto e il Convitto fiorirà e sarà una delle Vostre più grandi consolazioni.
Io verrò per Natale, assicuro che verrò e mi fermerò più che potrò: forse sarà per poco tempo ma sarò, colla grazia di Dio, tutto a disposizione di Vostra Eccellenza.
E così desidero che codesto Direttore e tutti codesti figli facciano la volontà di Nostro Signore nell'attuare ogni pensiero e desiderio Vostro e nient'altro.
Io condurrò, o manderò avanti due altri Eremiti, come Vostra Eccellenza mi dice. Solo prego Vostra Eccellenza di scrivere a questo mio veneratissimo Padre, poiché il mio veneratissimo Padre non si oppone, ma siccome io sono prete e figlio della sua carità , e desidero essere tale sempre, così vorrei che lui mi dicesse di venire, e non solamente mi lasciasse venire.
Il Don Blandini e Don Patané domandano a Vostra Eccellenza la carità di venire ordinati Sacerdoti pel prossimo Natale, e così i Chierici Di-Natali e Rossitto supplicano per il Suddiaconato.
A Don Nandini occorrerebbe la dispensa per l'età , non so più di quanti mesi.
Il mio povero parere sarebbe favorevole specialmente per i due Diaconi.
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Dovrebbero essere ordinati tutti e due a Tortona da questo mio Vescovo.
Forse sarà un po’ tardi, ma se V. Eccellenza lo può fare.
Le sarò riconoscentissimo e pregherò per Lei.