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[Brano di lettera di Don Sterpi a Don Orione]

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... Con 5 non si copre manco un piano.

Del resto noi si pagano lire 600 per fitto di Santa Chiara che equivalgono ad un capitale di 15.000 lire al 4%.

Mandate giù i disegni.

Vi prego di essere molto preciso nelle vostre dichiarazioni e per vostra norma sappiate che per cagione della scala si va incontro ad una rottura coll’Economo.

Vi prego ora di una cosa.

Incaricate di tutti questi imbrogli D. Allasia. È il suo pane e gli si dà da lavorare.

Ora di predicazioni in vista non ce ne sono.

Intanto io la settimana ventura sarò a Mornico pei SS. Esercizî; poi è sperabile che me li lascerete fare anche a me, gli Esercizi dopo tre anni che non ne faccio, poi, per il 14 Settembre almeno, devo trovarmi a S. Remo per la Novena alla Madonna della Mercede e per mettere in ordine quella Casa tanto più che c’è la cucina da cambiare.

Ma sarei contento che ad Allasia ci scriveste Voi.

7) Per gli Ordini farò come mi dite.

8) Impossibile fare la Cappella nella casetta delle donne. Ci si manda anche la Delfina?

9) Barberis è a Tortona; ma avrei intenzione che andasse a Mornico pei SS. Esercizi, anche Cribellati.

10) Sapete che la pensione di lire 20 l’avete tolta dal Programma e quindi, anche su questo, vi chiedo che mi diate norme precise per tranquillità della mia anima.

11) Don Gaspare è a casa.

12) Urge mandare il denaro, se sono libretti postali da ritirare lì a Roma, se no, prima di riscuotere il danaro, ci vogliono almeno venti giorni. Perché prima debbono chiedere il conto a Roma e sono di quelle lungaggini che non finiscono più.



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Salutatemi tutti.

Pregate tanto per me e mandateci la Vostra S. Benedizione.

Aff.mo in Xsto


Don Sterpi  O. D. P. P. S.


E la Madonna?

Moltissimi chiedono e non si sa che rispondere.


[Don Orione, di suo pugno, postilla come segue]


Sono i criteri sovrannaturali quelli che danno vita ad una congregazione. 8