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[Minuta]

[19I6?]

Eminenza Rev.ma,

Chiedo mille volte sentite scuse a Vostra Eminenza che ancora non Le ho scritto, e anche di avere sì lungamente tardato a ringraziarLa della generosa offerta di lire 200. Anche oggi lo faccio Anche oggi ho poco tempo.

Questa somma l’ho ad mi valse a comprare provvedere dieci orfani del terremoto abruzzese di un vestito e di un po’ di biancheria che sono ricoverati a Villa Moffa presso Bra in Piemonte.

A quei cari figliuoli io dissi loro donde mi era venuto il danaro, e uno d’essi a nome di tutti voleva ringraziare Vostra Eminenza, ma poi io partii, e non so se abbiano forse avranno più osato farlo per quel timore riverenziale che.

Ma essi pregheranno certo per Vostra Eminenza.

Sono bravi figliuoli, tanto bravi figliuoli gli Abruzzesi.

E anch’io voglio pregare la Madonna SS. perché conforti che sia maternamente larga, di ogni spirituale conforto consolazione e di ogni grazia verso l’Eminenza Vostra