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[Minuta]

Tortona, il 3 Settembre 1929.

Eminenza Rev.ma,

La grazia di Nostro Signore sia sempre con noi!

Dovevo essere a Roma da jeri, e per questo ho tardato a dare a V. Eminenza notizie sulla quella consaputa e deprecata pubblicazione, che recherebbe tanto dolore al cuore del nostro S. Padre.

Come Vostra Eminenza mi consigliò mi sono poi trattenuto ancora a Roma, e sollecitai con telegramma espresso urgente il ritorno a Roma del De Felice Brunatto per parlargli nel senso che Vostra Eminenza mi disse.

Ma, non essendo egli giunto, dovetti partire.

Con altro telegramma a Roma lo invitai a venire a Tortona premendomi dicendogli che mi urgeva vederlo e parlargli, e che venisse per la festa della Madonna della Guardia. Le accludo la risposta che ne ebbi.

Che devo ora fare?

Non so Ignoro quando verrà a Roma da Manfredonia il Pellegrinaggio con quella Persona; se fosse dopo il 10 corr. io farei forse ancora a in tempo forse a parlare col Brunatto, perché pel 10 corr. sarò a Roma; ma, e se quel di Manfredonia venisse prima?

E allora, piuttosto di un grave scandalo, se provvedimento fosse da prendersi, non si potrebbe prenderlo prima che egli venga? Ciò pur a impedire evitare onde far a tempo a far sospendere la nota pubblicazione?

In qualunque modo mi metto, a tutte le ore, a disposizione come uno straccio in Domino, pur di evitare dolori alla Santa Sede. Bacio la Sacra Porpora…


Se il pellegrinaggio con quella Persona da Manfredonia tardasse a venire a Roma col Pellegrinaggio, nella 2da quindicina di Settembre io potrei giungere ancora in tempo a parlare col Brunatto, ma se viene negli stessi giorni nostri, che sono i giorni del congresso della Settimana Sociale, come farò?