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[Minuta]
Pequeno Cottolengo Argentino - Claypole F. C. S.
Nessun Eremita deve avere se non un vestimento con la corda e con le mutande e solo se siano costretti da necessità possono portare calzature.
Molto temo lo scandalo e rispetto alla Congregazione e rispetto a quel tale, già mio figliuolo in Gesù Cristo: non ho accondisceso al suo spirito, e dinnanzi a Dio me ne sono scusato.
Cercherò
di soddisfare in me stesso, per lui, osserveranno
con osservanza perfetta, con le opere e perfettamente, con l’aiuto
di Lui.
Professiamo il Santo Vangelo di Nostro Signore Gesù Cr. senza avere denaro osservare alla lettera.
Non saranno bramosi di sapienza e di libri non si cureranno di libri e di scienza, ma delle azioni virtuose, poiché la scienza gonfia d’orgoglio e la carità edifica con grande fervore di spirito.
Tanti sono quelli che volentieri si elevano alla scienza, che sarà beato chi si sarà fatto ignorante e semplice per amore del Signore Iddio.
La tunica, la corda e le mutande, e scarpe solo per quelli che vi siano costretti da manifesta necessità.
Tanto un uomo ha di scienza per quanto opera; e tanto è pio e buon oratore per quanto egli stesso opera, - poiché colui che opera si valuta dai suoi frutti.
Cercate nei libri la manifestazione di Dio, l’edificazione: se ne tengano pochi e in comune, e siano convenienti ai frati poverelli.
Niente materassi, ma saccone di paglia o foglie di granturco.
Abitazioni piccole e povere: case di legno, non di pietra e di vile fattura.
Avere
in sommo orrore gli utensili molti e raffinati nulla nelle mense che
appaia raffinato
mondano o che ricordi il mondo ogni cosa mostri povertà, e sia segno
di pellegrinaggio e di esilio.
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Avranno piccole case coperte di paglia con le pareti intessute di vimini e fango.
Sopportino tribolazioni disagi per amore del Signore Iddio.
Codesta Casa sia di modello e di esempio a tutte le altre tutti che vengono a Tortona riportino alle loro dimore un esempio di povertà e di carità.
Da nessuna parte si vada, ma tutti siano accolti nelle nostre Case siano le celle di legno dirozzato, rivestite all’interno e all’esterno di salci e di rami d’albero.
Siano veramente povere e misere.
Il Signore, quando stette nel deserto e digiunò 40 giorni e 40 notti non fece costruire ivi una cella né una casa, ma dimorò nella roccia del monte. “Non siate solleciti”.
Tutte le celle e le case degli Eremiti siano di legno e di fango soltanto, per conservare meglio la povertà e l’umiltà.
Una abitazione e un orto, e solo quanta terra che basti a loro, avendo sempre di mira la povertà e il buon esempio che devono dare.
Né nelle Case, né nelle Chiese, né negli orti o in altre cose che si usano, mai si trasgredisce alla regola della povertà, né abbiano case o terre con diritto di proprietà ma, dovunque, dimorino come pellegrini e forestieri, e non ci siano comunità troppo numerose perché è difficile che in una grande moltitudine venga osservata la povertà : la povertà deve essere profondamente osservata
Quelli
cui non piacesse aderire
con la
aderire di mente e di cuore di opere alle vostre disposizioni e
desiderî,
escano dalla Congregazione.
Nessun
fratello eremita deve avere se non il
vesti
una tonaca, con la corda per cingolo e le mutande, e vadano scalzi,
solo ponendo i sandali: non si portino scarpe, se non costretti da
manifesta necessità, e perché molto temo lo scandalo e rispetto a
me e rispetto ai mie figli in G. Cr. non voglio contendere con essi e
li affido alla misericordia di Dio, e dinanzi a Dio me ne scuso ogni
giorno e ogni ora.
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E voglio soddisfare in me per i miei peccati e per quelli dei miei figli in X.sto. E così in Dio mi acquieto.
Osservate perfettamente il Vangelo osservanza perfetta del Vangelo. Osservate alla lettera il Santo Evangelo non siate bramosi di scienza e di libri, ma di azioni virtuose, ma di carità e di sapienza della Croce di Gesù Cristo Crocifisso: la scienza riempie d’orgoglio, ma la carità edifica. Tanto un uomo ha di scienza per quanto opera nella carità e sulla croce di Gesù Cristo, e tanto è pio e buon oratore per quanto egli stesso opera amando e servendo Cr. e i fratelli stando in croce e crocifisso. I pochi libri siano in comune, e i libri siano convenienti ai poveri servi di Gesù Cristo.
In tutto abbondi l’assoluta povertà - abbiate abitazioni piccole e poverelle e casette di legno e non di pietra, e siano costruite ed edificate di vile fattura, e non abbiate che gli utensili strettamente necesarî e non raffinati.
Nulla nelle mense e nei vasi che appaia ricco o mondano ogni cosa mostri povertà e segno di pellegrinaggio e di esilio - con divozione eressero il Santuario.
Avrete
piccole case coperte di paglia, con le pareti intessute di vimini e
fango. Quel
luogo
Le Case di Tortona siano di modello e di esempio a tutte le altre
Case della Congregazione.
La Casa di Tortona sia modello ed esempio a tutta la Congr.ne e perciò voglio anzitutto che in codeste Case di Tortona si sopportino le tribolazioni e i disagi per amore del Signore Iddio, e i nostri fratelli che vanno a Tortona riportino alle loro dimore buon esempio di umiltà, di carità, di povertà, di santità di vita.
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Gli eremiti devono vivere in eremitaggi, in celle appartate dove possano stare in orazione e lavoro le celle siano di legno rozzo e rivestite all’interno e all’eterno di pali e di rami d’albero, siano non solo povere, ma misere dimorare nelle rocce dei monti.
Tutte le celle e le case degli eremiti siano di legno e di fango soltanto, sì che conservino la povertà e l’umiltà considerino quanta terra basti a loro, avendo sempre di mira la povertà e il buon esempio.
Non devono possedere nessun luogo con diritto di proprietà ,ma dimorare come pellegrini e forestieri.
Non saranno in comunità troppo numerose poiché diventa più difficile osservare la povertà.
La povertà deve essere profondamente osservata in ogni casa.
Sia la vostra cella profumata di povertà, di nettezza e di preghiera. Il Signore si fece povero per noi in questo mondo e sull’esempio di Lui scegliamo l’assoluta povertà.
Questa è l’eredità che N. Signore Gesù Cr, acquistò e lasciò a noi e a tutti quelli che, seguendo il suo esempio, vogliono vivere nella santa povertà fidenti e lieti nell’animo con la benedizione di Dio, vivendo di carità e di gioia nel Noviziato immedesimatevi della Regola Per amore del Signore Iddio ilari e giocondi vivere in così grande povertà da osservare il santo Vangelo in tutto e per tutto.
Fate parte ai poveri delle elemosine che Dio ha dato a voi. Mangerete in scodelle. La vostra mensa sia mensa di poveri religiosi che vivono di elemosine: seguite in tutto l’esempio dell’umiltà e della povertà di Cristo, poiché a ciò sono chiamati i figli della Divina Provvidenza e questo professammo davanti a Dio e agli uomini.
Le solennità del Signore, della Vergine e degli altri Santi siano maggiormente onorate con la scarsezza del bisognevole e con la povertà.