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[Minuta]

Se si riterrà di potergli concedere di continuare, mi pare sarà converrà sempre bene imporgli dettargli circospezioni e norme, che la saggezza di codesta Sacra Congregazione riterrà crederà necessarie e raccomandargli ogni prudenza, e quella che è prudenza che non è solo pr di spirito.

E che intensifichi la vita del Ministero.


Vostra Eminenza si degna chiedermi il mio pensiero che ne penso. Che vuol che Le dica?

Innanzi tutto chiedo scusa di tanto Il mio ritardo a rispondere prego non sia interpretato in senso sfavorevole al Don Mongiardino, non fu né mancanza di riverenza e di profonda venerazione verso Vostra Eminenza rev.ma e tutto quello che riguardi riferirisce alla Santa Sede. La mia vita è un po’ randagia e non sempre sono a Tortona.

Dopo averne già riferito a voce qualche mese fa al Rev.mo Mons. Bruno, in assenza di Mons. Segretario, la mia vita fu un po’ randagia.

RiTornato a Tortona, trattandosi di un caso direi un po’ così singolare ho voluto condurre altre accurate indagini.

Posso ora dire con tutta sicurezza che il Sac.te Don Pietro Mongiardino nell’esercitare la Medicina, data la prudenza e delicatezza che vi pone non ha, sin qui, lasciata mala impressione, anzi ha indotti ai Sacramenti malati che erano lontani da Dio…

Veda Vostra Eminenza Rev.ma nella Sua saggezza se egli non potrebbe, domani, servire, nelle mani della Chiesa per la nostra Università del Sacro Cuore o per qualche altra Università Cattolica anche all’Estero. Non sarebbe il caso se, non dico direttamente, ma indirettamente, pel tramite del Vescovo, di incoraggiarlo a fargli inculcare che si specializzi in tanto che è giovane, in qualche ramo della Medicina, e dare che dia una libera docenza, che faccia (chiedendo i debiti permessi alla S. Sede) qualche concorso, sì da averlo pronto per qualche Cattedra di Medicina, e da essere poterne fare una forza nelle mani della Chiesa ai fini di mantenere alto il prestigio della fede cristiana a tanta gioventù studiosa?



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È un’idea che depongo umilmente ai piedi di Vostra Eminenza.


Questo Il mio lungo ritardo a rispondere prego non sia preso interpretato come mancanza di profonda venerazione verso Vostra Eminenza Rev.ma, verso codesta Sacra Congregazione.

Dopo aver riferito a voce al Rev.mo Mons. Bruno qualche mese fa; - ritornato in Diocesi di Tortona e trattandosi di un caso così singolare ho condotto altre accurate indagini…