V081T209 V081P239
[Minuta]
Eminenza Rev.ma,
Io
Vengo ad implorare umilmente la
questa
dal Santo
P
“dolce Cristo in terra” benedizione di Dio: è dalle mani del S.
Padre
Papa che discendono le benedizioni di Gesù Cristo N. Signore.
Si
degni, Eminenza Rev.ma, ottenermi dalla paterna
bontà del Santo Padre tanto
conforto
tanta consolazione.
Le
sono
Non ho parole per esprimerLe, Eminenza, tutta la mia profonda
gratitudine; e pongo la mia povera vita e tutta la povera mia
Congregazione ai Piedi augusti di Sua Santità come uno straccio,
come l’ultimo straccio della Divina Provvidenza: come
siamo i suoi figli più piccoli, ma devotissimi, obbedientissimi e
amantissimi figli usque ad mortem ed ultra.
Presenzieranno
anche alcune
eminent.me personalità
Sua Eccellenza il Ministro Ferruccio Lantini e altre
qualche altra Personalità.
L’edificio
è venuto
a costare parecchi
tutto nuovo e secondo le moderne esigenze: costa alcuni milioni, ma
già dal primo anno accoglie una popolazione scolastica di ottocento
giovani, tra
alunni delle Elementari e delle Magistrali.
Suo
Scopo è
di educare cristianamente
precipuo dell’Istituto è di dare una
educazione
nel santo timore di Dio ai figli del popolo di quel popoloso
Quartiere una educazione sinceramente cattolica e preparare dei bravi
Maestri Cattolici per le Scuole primarie italiane, specialmente per
l’Estero.
Ma
tutto sarà vano se la benedizione di Dio non scendesse larga e
confortatrice su quel nuovo Istituto, unico a
Roma
nell’Urbe, che io sappia, che prende nome dal grande Apostolo della
gioventù romana del secolo XVI.
Per
dare a quel popoloso Quartiere la
sua
una scuola veramente cristiana, la Piccola Opera della Divina
Provvidenza ha affrontato gravi sacrifici.
Anche gli insegnanti sono nostri nella loro quasi totalità