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[Minuta]

Eminenza Rev.ma,

Io Vengo ad implorare umilmente la questa dal Santo P “dolce Cristo in terra” benedizione di Dio: è dalle mani del S. Padre Papa che discendono le benedizioni di Gesù Cristo N. Signore.

Si degni, Eminenza Rev.ma, ottenermi dalla paterna bontà del Santo Padre tanto conforto tanta consolazione.

Le sono Non ho parole per esprimerLe, Eminenza, tutta la mia profonda gratitudine; e pongo la mia povera vita e tutta la povera mia Congregazione ai Piedi augusti di Sua Santità come uno straccio, come l’ultimo straccio della Divina Provvidenza: come siamo i suoi figli più piccoli, ma devotissimi, obbedientissimi e amantissimi figli usque ad mortem ed ultra.

Presenzieranno anche alcune eminent.me personalità Sua Eccellenza il Ministro Ferruccio Lantini e altre qualche altra Personalità.

L’edificio è venuto a costare parecchi tutto nuovo e secondo le moderne esigenze: costa alcuni milioni, ma già dal primo anno accoglie una popolazione scolastica di ottocento giovani, tra alunni delle Elementari e delle Magistrali.

Suo Scopo è di educare cristianamente precipuo dell’Istituto è di dare una educazione nel santo timore di Dio ai figli del popolo di quel popoloso Quartiere una educazione sinceramente cattolica e preparare dei bravi Maestri Cattolici per le Scuole primarie italiane, specialmente per l’Estero.

Ma tutto sarà vano se la benedizione di Dio non scendesse larga e confortatrice su quel nuovo Istituto, unico a Roma nell’Urbe, che io sappia, che prende nome dal grande Apostolo della gioventù romana del secolo XVI.

Per dare a quel popoloso Quartiere la sua una scuola veramente cristiana, la Piccola Opera della Divina Provvidenza ha affrontato gravi sacrifici.

Anche gli insegnanti sono nostri nella loro quasi totalità