V081T211 V081P241
[Minuta]
Eminenza Rev.ma,
Io
ho vivamente desiderato in questi nei passarti giorni venire a fare
Chiamato
d’urgenza a
T
qui per l’aggrav. malattia del mio Vescovo che morì stanotte, non
mi è s…
Avevo
proposto di venire in questi giorni dalla
Vostra Eminenza Rev.ma, per dirle
esprimerle, in questi momenti, quanto viva, quanto profonda sarà
sempre la gratitudine mia per la benevolenza usata
a
che Vostra Eminenza si degnò mostrare a me al piccolo Istituto, ma
venni
chiamato d’urgenza a Tortona, ove il mio venerato
Vescovo, già malandato in salute, si
aggravò e morì poi stanotte
si
era aggravato, sì da morirne jeri
notte.
Compio
vorrei compiere
vorrei con la presente compiere anche
il mio dovere in qualche modo.
Io pensavo, nei passati giorni, alle mire amorose che ha Dio nel provare i Suoi.
Il pensiero che tutto quello che accade è volontà del Padre Celeste, è così dolce, che basta da sé solo a renderci pienamente tranquilli.
La fede poi ci dice che, se cangiano gli uomini, Iddio è sempre il medesimo, sempre buono essenzialmente, e che è atto d’ugual bontà quello con cui ci umilia, e quello con cui ci esalta.
Onde,
vivendo di fede in Dio e nella Sua Chiesa
opera divina, che è la Santa Chiesa di Roma, si trae ragione di
santo conforto con la parte superiore dell’anima, poiché sentiamo
così di essere i veri stracci del Signore: stracci del Signore