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[Copia dattiloscritta con correzioni ed aggiunte di Don Orione]
Il Sacramento della Cresima
(sunto di una lezione religiosa fatta a Recco il 5 / 7. 938.)
I Sacramenti sono canali di grazia, anzi mezzi infallibili della grazia.
La parola Sacramento, per se stessa, significa ora giuramento, ora cosa sacra, ed ora dottrina arcana e misteriosa contenuta nelle parole, o nascosta in simboli o in riti religiosi. Nel linguaggio usitato e rigoroso, Sacramento vuol dire: cosa sensibile, la quale, così avendo stabilito Iddio, significa e conferisce per se medesima la grazia.
È punto capitale della nostra fede cattolica che Gesù Cristo nella nuova Legge ha istituito dei Sacramenti, mediante i quali non solo si adombrano le cose sante, e si significa la grazia, ma veramente si conferisce la grazia di Dio a chi debitamente li riceve. Questo ci insegnano i Concili ecumenici e i catechismi; questo insegnano i Padri e i Teologi, e la Chiesa tutta quanta esplicitamente riconosce e professa.
È verità definita che i Sacramenti della nuova Legge, sono sette, e si chiamano: Battesimo, Cresima, ovvero Confermazione, Eucarestia, Penitenza ovvero Confessione, Ordine, Estrema Unzione e Matrimonio. Anche le Chiese greche scismatiche, - separatesi dalla Chiesa Cattolica nell’undicesimo, nell’ottavo, nel sesto, nel quinto e nel quarto secolo: - tutte queste Chiese professano con noi e come noi la dottrina dei sette Sacramenti, istituiti da Gesù Cristo.
Il secondo Sacramento, dicesi Confermazione o Cresima. - Si chiama Confermazione, perché conferma in noi la fede ricevuta nel Battesimo: e anche si chiama poi Cresima, perché si conferisce col Sacro Crisma.
Questo Sacramento, totalmente distinto dal Battesimo, fu però sempre considerato come un’appendice e quasi compimento del Battesimo.
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Onde i greci, fino ad oggi, danno la Cresima immediatamente dopo il Battesimo.
La Cresima è il Sacramento della nostra Legge che ci fa perfetti cristiani e soldati di Gesù Cristo, e ce ne imprime il carattere. Ministro della Cresima è il Vescovo. Ci fa perfetti Cristiani e soldati di Gesù Cristo, dandoci l’abbondanza dello Spirito Santo, cioè della sua grazia e de’ suoi doni.
Chi riceve questo Sacramento deve essere in grazia di Dio, e, se ha l’uso di ragione, deve conoscere i misteri principali della fede, e accostarsi con devozione al Sacramento.
La Sacra Scrittura non dice chiaramente né il tempo, né il luogo, né il come Gesù Cristo istituì questo Sacramento. Ma non tutto è registrato nei Libri Santi. La Chiesa, appoggiata alla tradizione, ha sempre creduto, professato e conferito questo Sacramento come tutti gli altri. Non di meno la Santa Scrittura, ancorché non dica né il tempo, né il luogo né il modo della istituzione, pure in più luoghi narra come gli Apostoli conferissero questo Sacramento. Lo narra negli Atti degli Apostoli scritti dall’Evangelista San Luca (cap, VIII, vers. I4 e segg.), dove dice, che Pietro e Giovanni furono mandati in Samaria, affinché pregassero sopra quei neofiti, e questi ricevessero lo Spirito Santo. Dice, che gli Apostoli imponevano loro le mani e che i battezzati ricevevano lo Spirito Santo. Lo stesso si ripete al cap, XIX v. 5 dello stesso libro.
Ora, se la Scrittura ci rappresenta gli Apostoli, fin dai primi tempi della Chiesa, in atto di imporre le mani e di dare lo Spirito Santo ai battezzati, vale a dire, di amministrare la Confermazione o Cresima, meritamente ne deduciamo, che questo Sacramento era stato istituito da Gesù Cristo.
Materia di questo Sacramento è l’imposizione delle mani, che il Vescovo fa sui cresimandi, e la sacra unzione col Crisma benedetto. Dell’imposizione delle mani chiaramente parlano le sante Scritture, e dell’unzione col Crisma benedetto parlano i Concili, i Rituali e i Padri della Chiesa: tanto l’imposizione delle mani, quanto l’unzione col Crisma benedetto sono due riti necessari per fare il Sacramento della Cresima.
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Il Crisma si compone d’olio d’olivo e di balsamo, e deve essere benedetto dal Vescovo. - L’olio significa l'interna unione della grazia.
I Sacramenti sono canali della grazia, anzi mezzi infallibili della grazia.
La parola Sacramento, per se stessa, significa ora giuramento, ora cosa sacra, ed ora dottrina arcana e misteriosa contenuta nelle parole, o nascosta in simboli o in riti religiosi. Nel linguaggio usitato e rigoroso, sacramento vuol dire: cosa sensibile, la quale, così avendo stabilito Iddio, significa e conferisce per sé medesima la grazia.
È
punto capitale di
fede
della
nostra fede cattolica
che Gesù Cristo nella nuova Legge ha
istituito i Sacramenti,
mediante i quali non solo si adombrano le cose sante, e si significa
la grazia, ma veramente
si conferisce la grazia di Dio
a chi debitamente la riceve.
Questo ci insegnano i Concili ecumenici e i catechismi; questo insegnano i Padri e i Teologi, e la Chiesa tutta esplicitamente riconosce e professa.
È verità definita che i Sacramenti della nuova legge sono sette, e si chiamano: Battesimo, Cresima, ovvero Confermazione, Eucarestia, Penitenza ovvero Confessione, Ordine, Estrema Unzione e Matrimonio.
Anche le Chiese greche scismatiche, separatesi dalla Chiesa Cattolica nell’undicesimo, nell’ottavo, nel sesto e nel quinto e nel quarto secolo: - tutte queste Chiese professano con noi e come noi la dottrina dei Sette Sacramenti, istituiti da Gesù Cristo.
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Il secondo Sacramento, dicesi Confermazione perché conferma in noi la fede ricevuta nel Battesimo: e anche si chiama poi Cresima, perché si conferisce col sacro Crisma.
Questo Sacramento fu sempre considerato come un’appendice e quasi compimento del Battesimo. Onde i Greci, fino ad oggi, danno la Cresima immediatamente dopo il Battesimo.
La
Cresima è il Sacramento della nostra Legge nel
quale si accresce la Grzia santificante nei battezzati e ci da
speciale forza e grazia onde confessare pubblicamente la fede, e
saldamente cinservarla
che ci fa perfetti cristiani e soldati di Gesù Cristo, e ce ne
imprime il carattere ci fa perfetti soldati di Gesù Cristo, dandoci
l’abbondanza dello Spirito Santo, cioè della sua grazia e de’
suoi doni.
Chi riceve questo Sacramento deve essere in grazia di Dio, e, se ha l’uso di ragione, deve conoscere i misteri principali della fede, e accostarsi al Sacramento con devozione. Ministro della Cresima è il Vescovo.
La
Sacra
Scrittura Santa
non dice chiaramente né il tempo, né il luogo, né il come Gesù
Cristo istituì questo Sacramento. Ma non tutto
è registrato nei Libri Santi ciò che Gesù Cristo disse, insegnò e
comandò a suoi Apostoli. La Chiesa, appoggiata alla tradizione, ha
sempre creduto, professato e conferito questo Sacramento come tutti
gli altri. Nondimeno la Santa Scrittura, ancorché non dica né il
tempo, né il luogo, né il modo della istituzione, pure in più
luoghi narra come gli Apostoli conferissero questo Sacramento. Lo
narra negli Atti degli Apostoli scritti
dall’Evangelista S. Luca
(cap. VIII v. 14 e segg.), dove dice, che Pietro e Giovanni furono
mandati in Samaria, affinché pregassero sopra quei neofiti, e questi
ricevessero
lo Spirito Santo.
Dice che gli Apostoli imponevano
loro le mani e che i battezzati ricevevano lo Spirito Santo.
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Lo stesso si ripete al cap, XIX v. 5 dello stesso libro. Ora, se la Scrittura ci rappresenza gli Apostoli, fin dai primi anni della Chiesa, in atto di imporre le mani e dare lo Spirito Santo su battezzati, vale a dire, di amministrare la Confermazione o Cresima, meritamente ne deduciamo, che questo Sacramento era stato istituito da Gesù Cristo.
Materia di questo Sacramento è l’imposizione delle mani, che il Vescovo fa sui cresimandi, e la sacra unzione col Crisma benedetto. Dell’imposizione delle mani chiaramente parlano le sante Scritture, e dell’unzione col Crisma benedetto parlano i Concili, i Rituali e i Padri della Chiesa: tanto l’imposizione delle mani, quanto l’unzione col Crisma benedetto sono due riti necessari per fare il Sacramento della Cresima.
Il Crisma si compone d’olio d’olivo e di balsamo, e dev'essere benedetto dal Vescovo. L’olio significa l'interna unzione della grazia, che si conferisce nella Cresima; come l’olio unge, s’insinua e penetra dovunque e fortifica, così la grazia della Confermazione penetra tutta l’anima e la avvalora contro i nemici spirituali.
Il balsamo diffonde una faustissima fragranza e rende incorruttibili i corpi; e perciò esso significa, che quegli, il quale riceve il Sacramento della Confermazione, deve diffondere il buon odore di Gesù Cristo, vale a dire deve diffondere e comunicare anche agli altri gli effetti della grazia. Il balsamo significa ancora, che la grazia di questo Sacramento deve renderci inaccessibili ai nostri nemici spirituali e deve preservarci dalla corruzione del peccato e delle passioni.
La forma di questa Sacramento sta precisamente in queste parole: “Signo te signo Crucis et confirmo te chrismate salutis: in Nomine Patris, et Filî et Spiritus Sancti”. “Ti segno col segno della Croce, e di confermo col Crisma della salute, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Queste parole spiegano chiaramente il significato della materia, e indicano l’effetto del Sacramento, e la causa fontale della grazia, che è la SS. Trinità.
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Quando
il Vescovo amministra la Confermazione
Cresima, con la mano tocca leggermente la guancia del cresimando:
quel leggero tocco, che il Vescovo fa sul volto del cresimando
(nell’atto di pronunciare le parole “la
pace sia con te”)
significa che il cresimando deve prepararsi a tollerare
portare
virilmente
qualunque ingiuria e qualunque offesa per amore di Gesù Cristo e per
la professione della sua fede cattolica,
e come deve serbare, anche nelle più ardue prove, la pace, la
fortezza
e la tranquillità dello spirito.
Come dissi, il Sacramento della Cresima si deve ricevere in grazia di Dio. Effetto poi di questo Sacramento è l’aumento della grazia santificante e un aiuto speciale a confessare coraggiosamente la fede.
Anche
nella Cresima, come nel Battesimo, vi hanno i padrini e le madrine.
Per
la Cresima il battezzato riceve la divisa dei soldati di Gesù
Cristo, tra i quali viene ascritto e a lui
Il Battesimo ci dà la vita spirituale, la Cresima ci dà la fortezza
spirituale: il Battesimo ci fa figli di Dio e della Sua Chiesa: la
Cresima ci trasforma in soldati di Gesù Cristo.
Al
cresimando,
quasi a soldato che discende in campo per battersi contro dei nemici
spirituali, si designa un maestro
istruttore,
si assegna una guida, un
capitano,
che lo istruisca e lo sostenga. Ecco, questo
è
l’ufficio dei Padrini.
Bisogna sapere bene il Pater Noster e il Credo, in italiano, che si recita col Vescovo.