V081T249 V081P309
[Minuta]
Charitas! Deus charitas est.
La
carità è l’anima
la sostanza della vita cristiana molto più è l’anima della vita
religiosa. La nota caratteristica
della nostra Congregazione.
Regni
sempre tra di noi Carità nelle opere,
parole, affetti.Via
le sdolcinature e moine. Restiamo quanti siamo - alter alterius onera
portate coi fratelli infermi. Carità
e
Carità e unione fraterna Moltitudo
credentium erat cor unum et anima una Vedete come si amano.
La dottrina? Lo zelo? guai se si illanguidisce e muore in noi! Reciproca dilezione, non dico affezione - uno stesso battesimo una stessa fede una stessa speramza - uno stesso spirito una cosa sola nella carità. Ut unum sint!
Divisione regnum divisum vita infelice in inferno. Unita fortior.
Tutti per uno uno per tutti.
Cor unum et anima una per edificarci reciprocamente in Gesù Cristo. Santificare noi medesimi e fare del bene perché si fa tanto con pochi. Non tramonti il sole. Usque ad mortem et ultra. Carità nei modi; via le animosità; via le parzialità mai in presenza di altri mai diminuire il prestigio degli assistenti, mai collera nell’avvisare parole, atti; irascibilità.
La carità non si misura col metro o riprendere mai raccontare o dire ciò che si ode nei rendiconti. Sono cose queste che spiacciono più che le correzioni i momenti più adatti, a meno che il ritardo non nuoccia o implichi non farlo più.
Via
le mormorazioni via i pettegolezzi. Via le donne continua S.
Pacomio…
V081P310
[Minuta]
Tortona
Noi dobbiamo amarlo sempre, e sopra ogni cosa (San Giov.)
Amar Dio come Egli ci ha amato. Amarlo non a parole e colla lingua, ma sì con l’opera e in verità.
Le opere sono le prove e il suggello dell’amore. E quali sono le opere per mostrar noi che amiamo Dio e il prossimo? L’osservanza de’ Suoi Comandamenti e le opere della Carità o di Misericordia.
Eccetto che per i fratelli dannati, la carità non conosce limiti.
Dice
San Paolo, per essa non v’ha né Ebreo né Greco, né circonciso né
incirconciso, né libero né schiavo, ma “in
tutti Dio, in tutti Gesù Cristo”,
l’immagine di Lui: figli
tutti di
Dio è Padre di tutti, tutti figli di Dio: “fatti tutti a sembianza
d'un solo, figli tutti d’un solo riscatto”.
La
carità è come il fiume montano, ha la sorgente in alto l’Agnello
svenato
(S. Caterina da Siena la Santa e la poetessa del Sangue, la grande
italiana e la figlia devota alla Chiesa, la Santa del Dolce Cristo)
Negli
uomini noi riconosciamo supernaturalmente i figli di Dio.
Andiamo
alla sorgente, alla sorgente pura e viva: amiamo gli uomini “in
Dio” dice S. Agostino, ma amiamoli pure a
causa di Dio:
questa è la
vera e la sola carità
In
hoc cognoscent omnes quia discipuli mei estis: conosceranno tutti che
siete miei discepoli, se vi amerete a vicenda
che è il carisma più
perfetto,
perché è il precetto proprio di Cristo N. S., anzi si direbbe
l’unico
precetto,
poiché tutto s'incentra e sintetizza qui, nell’amore più sacro e
più dolce, amore di Dio e del prossimo, e chi non lo vive, chi lo
viola, chi non l’osserva, non è più compartecipe della vita di
Cristo e della sua Chiesa.
V081P311
Ma
chi vive la carità trova
è contento e trova la sua felicità nel servire il Signore e i
fratelli, gli uomini, tutti gli uomini, senza distinzione, e con
diligenza, con fervore, con soave letizia, non altro attendendo che i
compensi promessi dalla celeste speranza.
Quando si vive la carità non ci lasciamo vincere dal male e perdonare il male è poco ma vinciamo nel bene il male.
E
si comprende allora la parola e l’esempio di Gesù che ha detto:
amate i v. persecutori
nemici.
E il bene è desiderato col cuore è invocato nella preghiera è fatto con le opere.
Onde
chi ama il prossimo non solo ha adempiuto perfettamente
la legge plenitudo
legis dilexio:
ma la carità la esaurisce la legge, con una pienezza con una
perfezione che la vince e la supera, plenitudo legis dilexio.