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[Minuta]

Charitas! Deus charitas est.

La carità è l’anima la sostanza della vita cristiana molto più è l’anima della vita religiosa. La nota caratteristica della nostra Congregazione.

Regni sempre tra di noi Carità nelle opere, parole, affetti.Via le sdolcinature e moine. Restiamo quanti siamo - alter alterius onera portate coi fratelli infermi. Carità e Carità e unione fraterna Moltitudo credentium erat cor unum et anima una Vedete come si amano.

La dottrina? Lo zelo? guai se si illanguidisce e muore in noi! Reciproca dilezione, non dico affezione - uno stesso battesimo una stessa fede una stessa speramza - uno stesso spirito una cosa sola nella carità. Ut unum sint!

Divisione regnum divisum vita infelice in inferno. Unita fortior.

Tutti per uno uno per tutti.

Cor unum et anima una per edificarci reciprocamente in Gesù Cristo. Santificare noi medesimi e fare del bene perché si fa tanto con pochi. Non tramonti il sole. Usque ad mortem et ultra. Carità nei modi; via le animosità; via le parzialità mai in presenza di altri mai diminuire il prestigio degli assistenti, mai collera nell’avvisare parole, atti; irascibilità.

La carità non si misura col metro o riprendere mai raccontare o dire ciò che si ode nei rendiconti. Sono cose queste che spiacciono più che le correzioni i momenti più adatti, a meno che il ritardo non nuoccia o implichi non farlo più.

Via le mormorazioni via i pettegolezzi. Via le donne continua S. Pacomio




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[Minuta]


Tortona

Noi dobbiamo amarlo sempre, e sopra ogni cosa (San Giov.)

Amar Dio come Egli ci ha amato. Amarlo non a parole e colla lingua, ma sì con l’opera e in verità.

Le opere sono le prove e il suggello dell’amore. E quali sono le opere per mostrar noi che amiamo Dio e il prossimo? L’osservanza de’ Suoi Comandamenti e le opere della Carità o di Misericordia.

Eccetto che per i fratelli dannati, la carità non conosce limiti.

Dice San Paolo, per essa non v’ha né Ebreo né Greco, né circonciso né incirconciso, né libero né schiavo, ma “in tutti Dio, in tutti Gesù Cristo”, l’immagine di Lui: figli tutti di Dio è Padre di tutti, tutti figli di Dio: “fatti tutti a sembianza d'un solo, figli tutti d’un solo riscatto”.

La carità è come il fiume montano, ha la sorgente in alto l’Agnello svenato (S. Caterina da Siena la Santa e la poetessa del Sangue, la grande italiana e la figlia devota alla Chiesa, la Santa del Dolce Cristo) Negli uomini noi riconosciamo supernaturalmente i figli di Dio.

Andiamo alla sorgente, alla sorgente pura e viva: amiamo gli uomini “in Dio” dice S. Agostino, ma amiamoli pure a causa di Dio: questa è la vera e la sola carità In hoc cognoscent omnes quia discipuli mei estis: conosceranno tutti che siete miei discepoli, se vi amerete a vicenda che è il carisma più perfetto, perché è il precetto proprio di Cristo N. S., anzi si direbbe l’unico precetto, poiché tutto s'incentra e sintetizza qui, nell’amore più sacro e più dolce, amore di Dio e del prossimo, e chi non lo vive, chi lo viola, chi non l’osserva, non è più compartecipe della vita di Cristo e della sua Chiesa.  



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Ma chi vive la carità trova è contento e trova la sua felicità nel servire il Signore e i fratelli, gli uomini, tutti gli uomini, senza distinzione, e con diligenza, con fervore, con soave letizia, non altro attendendo che i compensi promessi dalla celeste speranza.

Quando si vive la carità non ci lasciamo vincere dal male e perdonare il male è poco ma vinciamo nel bene il male.

E si comprende allora la parola e l’esempio di Gesù che ha detto: amate i v. persecutori nemici.

E il bene è desiderato col cuore è invocato nella preghiera è fatto con le opere.

Onde chi ama il prossimo non solo ha adempiuto perfettamente la legge plenitudo legis dilexio: ma la carità la esaurisce la legge, con una pienezza con una perfezione che la vince e la supera, plenitudo legis dilexio.