V081T250  V081P312

[Minuta]

Necessità della Carità

Uniti faremo del bene, divisi del male: concordia parvae res crescunt: discordia maxime dilabuntur.

Omne regnum in se divisum desolabitur. I Crociati divisi. La guerra: i tedeschi sono uniti. Funiculus triplex difficile rumpitur.

Abbiamo avuto qualche esperienza: certe Case sono pochi, ma uniti, c’è unità di governo c’è unita nella dipendenza c’è unità nella carità; altre Case sono molti fanno poco perché non c’è concordia.

Non mordetevi ad invicem.

S. Gerolamo: la carità è quella che fa i veri Religiosi: senza carità i Conventi sono inferni e i religiosi demoni

A che cosa deve estendersi?

a) a tutta la Congregazione è nostra Madre ci dà la vita dello spirito dirne sempre bene e darle sempre la preferenza. Amarla con l’opera e soprattutto colla pratica delle virtù Quando vedono il Figlio della Divina Provvidenza ornato di virtù , lavorare e essere sempre lieto e contento, dicono sono suscitati da Dio nei nostri tempi.

Superiori: sono quelli che tengono alta la bandiera e guidano le schiere e mantengono vivo il sacro fuoco dello spirito hanno dei nemici. Sarebbe bella che dessimo da fare anche di dentro. Chioccia, pulcini del Papa

Confratelli: siamo vicendevolmente siamo fratelli

Giovanetti a noi affidati: esempio e dolcezza; non toccarli ghiaccio, soldati materiale e reale frater qui adiuvatur non simpatie come angeli.

Come potremo fare amare il Padre, se non ci amiamo tra di noi? il Papa.




V081P313


Tebe Pacomio.


Vi ho parlato del dovere e del bisogno di amare il Signore.

Non è una parabola. Pagina di Vangelo.

Gli Ebrei erano molto egoisti nello stabilire chi fosse il loro prossimo.

Chi è il mio prossimo? Quali di questi tre uomini vi sembra essere stato il prossimo per colui che incappò nelle mani degli assassini. Colui che ebbe misericordia del ferito. Va e tu fa lo stesso.

Gesù venne ad abbattere le barriere dell’egoismo, a dare sconfinati orizzonti alla fratellanza umana: “tutti fatti a sembianza d’un solo”.

Sono nostro prossimo i cattolici, i protestanti, i maomettani i turchi, gli italiani e tutti gli uomini, i bianchi i neri e gli olivastri, i civili e i selvaggi, i poveri i malati, i cretini, gli amici e i nemici i buoni e i cattivi. Tutti camminiamo per la stessa via, diamoci la mano per la stessa meta: il Paradiso

S. Paolo in G. Cr. siamo tutti fratelli, tutti uniti: non vi è più né greco ne barbaro né giudeo né romano.

Gesù Cristo: ultimo discorso: ut sint unum!

E San Giov. Ev. Deus Charitas! Moltitudo autem erat… Vedete come si amano!

E noi ci amiamo? fratelli in lite- vicini che non si parlano, parenti che si negano il saluto, la politica ci divide. Si amano le persone spiritose e di bella apparenza, si disprezzano i brutti e gli ignoranti. Vediamo la busca di paglia. Se la tempesta porta via il raccolto: son contenti gli sta bene! Quando ad uno capita una disgrazia, siamo contenti o mal contenti? Via le discordie. E l’invidia e la gelosia, anche senza essere donne.




V081P314


Odio, apatia, indifferenza. Invece Gesù ha detto: Amatevi l’un l’altro: in questo tutti sapranno che voi siete miei discepoli, se vi amerete vicendevolmente.

S. Giov.: diligite alterutrum: Se alcuno dice di amare il signore e poi odia il suo fratello (il suo prossimo) è un bugiardo: Mendax est. Chi non ama il suo fratello che vede, come può amar Dio che non vede?

Per salvarci l'anima non basta credere, non basta pregare, non basta frequentare i sacramenti è necessario, è assolutamente necessario amare il nostro prossimo. Guardatevi dai dissapori e dalle amarezze.

E bisogna amare di preferenza i più bisognosi e abbandonati. E non basta il pane per lo stomaco ma conforto pel cuore, versare l’olio della carità.

Quando moriremo come saremo giudicati? Non dai titoli, non dall’ingegno etc. Tolstoi. E fare il bene non per la simpatia o antipatia, non per campanilismo, né differenza di religione o di opinioni.

Io devo amare santamente tutti e il mio cuore deve essere un gran mondo di amore.

L’amore del prossimo è, il precetto del Signore è il precetto proprio di Gesù Cr.

L’amore del prossimo è la nota il distintivo dei seguaci di Cristo.

L’amore del prossimo si fa tutto a tutti.

Compatisce i difetti degli altri, se no c’inforchiamo.

Spegnere e non attizzare; acqua e non fuoco.

Coprire con un manto d’amore i difetti e i mancamenti.

Godere del bene altrui, è lieta del bene altrui.

Mettere sempre una buona parola piangere con chi piange Interpretare le parole e le azioni nel modo più favorevole Mettere la nostra felicità nel poter fare del bene,  sempre del bene, mai male chi fa bene troverà bene pronta ad accorrere a tutti i bisogni del prossimo ci unifica ed edifica in Cristo.

Amandoli, vinciamo tutti i nemici.

Qualunque cosa avrete fatta a questi minimi, ai poveri, l’avrete fatta a me”.