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Tortona
La laus perennis preghiera non interrotta.
I canarini del Cottolengo e la poesia di San Fr. d'Ass.
L’altezzosa terminologia di Direttore, Uffici, contabili, registri, tutto è nulla.
Gesù ha capovolto il mondo con l’amore santo, con la carità diceva: Vedete gli occelli dell’Aria non seminano e non mietono e non ammassano il grano nei granai. - Dio li pasce - i gigli del campo. Quaerite primum regum.
Come l’arca di Noè la Piccola Opera deve comprendere ogni specie di miseria umane.
Il P. C. M. andrà sempre bene finché non avrà mai nulla ma quando avesse con che governarsi allora comincerebbe a decadere.
Letizia
sovrannaturale S. Vincenzo e le dame della carità non a parole non
in charitas non ficta.
E se questo amore dura anche quando…
Che cos’è che cosa vuol essere il n. Piccolo Cottolengo M.?
Victor Hugo narra
è
la
Casa di Carità, di Gesù a cui ha diritto la sventura e più diritto
la maggior sventura. È nato nel 1933, 4 Nov.bre, Anno del Giubileo.
Benedizione piena di S. Em. che venne già più volte: da 14 a 60
La Casa è costata 500.000: i poveri quanto sono costati? Non c’è più posto urge acquistare altro terreno
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Ringraziamenti.
Dame alta società Signore distinte benvenute in questa nobile casa.
Il Cottolengo Don Bosco parola semplice. Come il Cott. come Don Bosco come il Divino Maestro.
Perché siamo qui? Opera di bene. Il Piccolo Cottolengo etc.
La soddisfazione: vi è l’Opera più bella? Più santa che perfezionarci, che darci la mano per camminare insieme?
Messina - Garibaldino tanto piu…
Per compiere opere di…seminare spargere la bontà, l’amore di Dio e degli uomini.
L’amore di Dio e della umanità non forma che una cosa sola.
Vangelo è amore inscindibile inseparabile.
S. Giov. E. L’amore della umanità puro, alto, disinteressato è Cristo che l’ha portato: generando negli uomini l’amore di Dio Egli ha generato l’amore della umanità . Amare non solo l’amico, ma l’avversario: amici e nemici; non occhio per occhio non dente per dente non la vendetta, non sangue per sangue, ma perdonare, ma vincere il male col bene fare del bene sempre, del male mai a nessuno, perdonare e pregare fare del bene a chi ci ha fatto del male, come Dio che manda la pioggia benefica e fa splendere il sole su la terra dei buoni e dei cattivi.
L’amore appassionato. E Cristo pel primo si è dato si immolato.
Che era l’amore alla umanità prima di Cristo? Egitto, Grecia, Siracusa, Roma: il Taigeto, la rupe tarpea, la lanterna di Diogene.
Anzitutto si oppose alla diffusione della carità non solo l’odio dei sacerdoti delle divinità false e bugiarde, ma i pregiudizi, le istituzioni i costumi, le leggi, la filosofia i popoli, i Cesari.
Che non si è fatto per soffocare il divino soffio della carità ?
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Essa dovette nascondersi sotto terra, nelle Catacombe, nelle carceri e tra le spade, prepararsi pel martirio…
Parlava la vera parola cristiana e del Sacerdote il linguaggio la parola del popolo anche dialettale.
Forse Gesù non andava al popolo con la lingua del popolo non parlava in dialetto forse l’aramaico?
Parole umili intese al bene luce calda e fervida di amore asservire la vita alla carità.
La parola che forse potrà sembrare troppo umile ma che sarà onnipotente e sublime conquistatrice delle volontà.
Che fanno i nostri Sacerdoti seggono coi poveri ciechi, i malati, gli afflitti. Che faceva il Cottolengo? Il povero cieco lo credeva il ciabattino di piazza d'erbe, del Mercato, giuocava con loro.
Ore di abnegazione far sorridere un poverello!
Aveva l’occhio acuto e dilatato dalla fede - e il cuore dilatato e fatto grande grande e magnanimo dalla carità.
In ogni caso od evento vedeva il Signore, amava il Signore, cantava il Signore. Fu felicemente paragonato a quel Fr. d’Assisi tutto serafico in ardore che fratelli e sorelle salutava e cantava il sole, le stelle, il vento l'acqua, la pioggia gli uccelli, i fiori e anche il lupo di Gubbio e sorella Morte.
In Domino, Deo gratias! Il suo saluto; i suoi ardimenti, il suo programma è sintetizzato tutto il suo spirito. Dio tutto, lui nulla: il povero, il mendico, che però a Lei, che i preghi ascolta alla Santa Madonna fidente tutto s’abbandonava.
Quella Divina Provvidenza che tutto vede e nulla dimentica che pasce l’uccello dell’aria e veste il giglio del campo.
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Pagani
stessi dicevano vedevano come i Cristiani si amavano erano cor unum
et anima una: Virgilio aveva divinato che una stirpe nuova sarebbe
discesa sulla terra i germi d’un secolo atteso nuovo fervevano nel
mondo un nuovo
nuovissimo spirito avrebbe fecondato il mondo.
Nova franchigia annunziavano i cieli e genti nove: già volge al vespero l’ora dei forti, sul divin Tevere vincono i morti; il popolo poteva dire con P.
Non l’acqua, non il fuoco, non le spade, non il ferro potrà arrestare…
Deus charitas est, e la carità è di sua natura diffusiva e camminerà trionfatrice alla conquista del mondo.
Già prima che gli Apostoli si dividessero il mondo i Diaconi San Lorenzo!
Subito sorsero Ospizî per la sventura, per i vecchi per malati per la orfanità.
Su
le vie di Roma, di S. Giacomo in Galiz. dove i Romei, in Terra santa
sorsero Case di Carità. E
il
I Monasteri si aprivano ospitali ai pellegrini.
S. Pietro Nolasco, S. Giovanni di Mata, S. Giov. di Dio, Monaci del San Bernardo S. Camillo de Lellis.
La carità spezzò i ferri degli schiavi e tolse la donna dall’avvilimento facendone l’Angelo dei suoi figli, il santo focolare morale della famiglia.
E non solo carità ai corpi, ma luce e carità alle intelligenze.
Badie templi sacri alla pietà e alla scienza carità di fede e di apostolato la carità stende i suoi abbracci oltre i ghiacci del…
No
invano noi cerchiamo l’amore alla umanità tra i popoli antichi
invano tra le
nazioni
i popoli che non credono.
Noi li troviamo ai piedi di Cristo; ma perché?
Perché essi hanno per insegna la parola di S. Paolo, quelle parole che sono scritte sul frontone del grande Cottolengo di Torino e che appariranno raggianti sul Piccolo C. M. Charitas Christi urget nos.
Chi ci anima è l’amore di Cristo: l’amore di Cristo ci spinge e c’incalza.
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Bisogna riposare il cuore sul cuore di Cristo come S. Paolo: Cor Pauli, Cor Christi.
Allora per amare i fratelli distruggiamo noi stessi: allora eleviamo edificio dell’amore sulle rovine di ogni egoismo, di ogni amor proprio: allora innalziamo un altare per il sacrificio dei nostri interessi.
Allora si va incontro all’uomo ridotto allo stato dei bruti: si va incontro al selvaggio, si abbraccia e gli si dice nella verità dell’amore: Tu sei mio fratello, io ti amo e sono pronto a morire per te.
Allora che c’è la carità, anche quando la ingiuria degli anni e la degradazione del vizio o la più nera ingratitudine ha fatto dell’uomo un oggetto di disgusto intollerabile, si dà alla vita per redimere i più abietti e fare di tutti gli infelici una famiglia sola: e si dice col grande e fierissimo Savonarola: o sventurato, io ti amo!
O prendendo gli infelici e stringendoli al cuore come faceva il Cottolengo si esclama: Voi siete le gemme della mia Casa! Sì, non vi è che Gesùche può ispirare questo amore, Gesù Cristo che ha detto: tutto quello che farete ai più piccoli e per l’amor mio lo considererò come fosse fatto a me.
E infatti quando domandate a questi benefattori dell’umanità dove abbiano trovato tanto amore, i loro occhi ora guardano l’umanità, ora guardano Gesù Cristo.
I piedi di Gesù sono i piedi dell’umanità, le mani di G. Cr, sono le mani dell’umanità.
Essi amano Gesù Cristo, e poiché l’amore fa risplendere l’oggetto amato, dappertutto vedono Gesù Cristo: i suoi piedi, le sue mani, le sue piaghe, le sue ferite, il suo Cuore.
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L’amore passa tutte le apparenze e in fondo alla umanità più dolorosa vede Cristo. Quando l’amore di Dio e degli uomini sparisce che diventa la terra? Che cosa diverebbe la Patria? Che sarebbe diventata l’Italia?