V083T015 V083P022
[Da copia stampata]
Tortona, 13 Novembre 1931 - A. X.
Distinto Signore,
Questa Istituzione, che in Italia e all’estero pensa, con spirito sinceramente religioso e patriottico, a mantenere ed educare ad onesto vivere cristiano e civile migliaia di orfanelli e di fanciulli discoli o derelitti: che provvede alle sventure di tanti malati, di vecchi cadenti, epilettici, ciechi, deficienti etc.; raccogliendo i rottami della società, offre alla Signoria Vostra, in cambio d’un modesto obolo, un oggetto utile, geniale e decoroso.
L’oblazione di £. 25, che si domanda in cambio del piccolo mobile oppure dell’elegante rubrica da tavolo offerti, corrisponde al valore commerciale di tali oggetti, e siamo certi che alla Signoria Vostra sarà facile compiere, senza eccessivo sacrificio, una vera opera di fiorita carità verso i nostri ricoverati.
Non vuole essere, la nostra, una forma di questua importuna e reclamistica; Ella considererà facilmente, nella Sua intelligente bontà quanti sacrifici richieda alla nostra Istituzione il fare del bene, e quanto, quindi, questa Opera assistenziale debba attendersi dalla spontanea beneficenza.
Le diciamo intento grazie, Egregio Signore, per l’accoglimento della nostra preghiera; che, se anche oggi Ella non potesse accogliere il nostro benefico dono, siamo certi che non lascierà di venirci incontro domani, poiché nulla vi è nella vita di più bello
V083P023
che fare del bene agli umili più bisognosi e abbandonati.
Accolga, intanto, Distinto Signore, i sensi della nostra più alta stima, e ci abbia con grato animo, per la Piccola Opera della Divina Provvidenza
dev.mi servitori
Don Luigi Orione
Don Benedetto Galbiati
N. B.
L’Incaricato da questa Opera esibirà una tessera di riconoscimento munita di timbro dell’Istituzione e di firma.