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[Da Numero Unico a stampa: 8 Settembre 1915. Articolo stampato, con correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]
Exultemus in Domino!
Cantiamo
a
Dio
in
Domino
un cantico nuovo et exultemus in Domino! perché il Signore fe’
cose mirabili e la Sua misericordia è in eterno!
Diamo
mano al timpano ed al salterio et exultemus! perché il Signore
mortifica e vivifica. È la mano del Signore che ha tolto dalla terra
umile figlio del fabbro
campo,
e lo ha posto a sedere tra i principi e Principe del Suo popolo.
Exultemus! Esultiamo e benediciamo al Nome del Signore tre volte Santo!
Lasciatemi
Lasciami,
o mio Dio, lasciatemi
lascia
che
io in questo giorno silenziosamente piangaere
di dolore
e pur di
intima consolazione e di gioia serena: questa è una briciola che
cade dalla Vostra
Tua
mensa, o Signore!
Exultemus! O figliuoli della Divina Provvidenza, esultate insieme con me e dilatate il cuore vostro in questo giorno; questo è il giorno del Signore: Haec dies quam fecit Dominus: exultemus et laetemur in ea!
Sia
Egli il benedetto che viene ritorna
consacrato
nel Nome Tuo, o Signore, a
rivedere
e
tratto dall’umile
schiera
culla
dei Vostri figli i più piccoli e i più poveri:
la culla dei suoi
della
linea di avanguardia dei
primi e antichi
più
anziani nostri
fratelli: hae dies quam fecit Dominus!
Exultemus!
Esultiamo perché è lo Spirito Santo che lo ha
innalzato
come alta
colonna a sostenere la
Angelo
di fede, di carità, di pace nella
Santa Chiesa con lo spirito di pietà e di prudenza, con lo spirito
di sapienza e di fortezza.
Con lo spirito di molta:
in
charitate
Dei et patientia Christi!
Exultemus!
Esultiamo perché la SS. Vergine quella
la Stella mistica e sublime, che Egli ha scelto ad illuminare i suoi
passi. Egli l’ha voluta, guida materna e celeste, a segnare
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la dritta via della fede e della pace agli Agnelli che il Pastor Pastorum Benedetto XV ha voluto affidare alle sue cure.
Exultemus!
Un cuore che per Gesù
Crocifisso,
per la SS. Eucaristia, per la Madonna, pel
Papa, per la santità del Clero, per la gioventù, per i poveri nutra
l’amore ardentissimo di Monsignor Albera
Felice
Cribellati:
un cuore che abbandona tutto sé stesso nel Signore, e del Cuore
trafitto
di Gesù in
Croce
attinge le acque della vita e l’operosità meravigliosa, non potrà
che essere il gaudio e la gloria della Chiesa e del popolo, al quale
la Provvidenza Divina, per vie mirabili, lo ha dato Pastore e Padre!
Exultemus in Domino!
Esultiamo
poiché sale della terra e
sarà
la dottrina del Suo labbro ispirato: carità di Gesù, e di Gesù
Cristo Crocifisso la fiamma che arde nel Suo petto apostolico.
Mons.
Albera
Felice
Cribellati e
sarà tale Vescovo che, con
quella pazienza e dolcezza patientia
Christi
che solo s’impara da Colui che disse:
Discite a me quia mitis sum et humilis corde
- e che darà
appunto è patientia
Christi
- saprà infondere pace e gaudio, saprà
edificare
edificando in Cristo, saprà sopportare un
e portare le anime con confidenza in Dio,
saprà spargere olio balsamico di dolcezza nelle piaghe della
umanità, ma con fortezza e libertà evangelica - ai nostri tempi
massimamente necessarie - saprà anche soffrire e combattere sino
alla morte se fa bisogno, per la gloria del Signore e per la salvezza
del Suo gregge!
Exultemus! Esultiamo perché la vita dei Vescovi è vita di immolazione, in charitate Dei, per le anime.
Per questo la Chiesa vuole che su la Croce pettorale dei Vescovi penda Cristo Crocifisso, perché crocifissi sono loro, sono i Vescovi!
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Exultemus! Esultiamo di questo novello Vescovo, vittima viva, santa e accetta a Dio: Egli nella carità del Signore; e colla pazienza e mansuetudine evangelica, si farà tutto a tutti, e si consumerà per guadagnare tutti a Gesù Cristo.
Exultemus!
Pensieri di pace sono i tuoi pensieri: misericordiosa sempre suonerà
la sua voce a chiamare al convito di grazia le anime: umile e paterna
si stenderà a tutti gli afflitti, a tutti i caduti la sua mano: il
suo cuore sarà aperto a tutti! Egli piangerà con quelli che
piangono e per quelli che errano e non piangono darà
la sua vita!
Che
se con mano ferma Egli rovescerà i banchi dei venditori delle
colombe:
nella carità di Cristo vincerà col bene il male e rialzerà e
stringerà a Sé e salverà le anime! Sui suoi passi rifiorirà la
pace, la fede, e l’ecclesiastica disciplina: - Nessuno piangerà di
amarezza, dove Egli è
sarà passato.
Exultemus!
Esultiamo dunque e cantiamo a Dio un cantico nuovo: e inchiniamoci
riverenti alla
volontà del Santo Padre e
a questo Angelo di Dio, che passa
esce
di nuovo
tra noi, perché tutta la vita di questo Vescovo sarà un olocausto:
e la sua vita e la sua morte resteranno in benedizione!
E
la benedizione di Lui scenda oggi larga, come
sulle sue Diocesi sarà
e sulla Parrocchia del Quartiere Appio ove, pur in breve tempo, ha
tanto lavorato, e soprattutto discenda la
sui figli della Divina Provvidenza, e li conforti nello spirito di
Gesù Cristo, e li tenga umili e fedeli ai piedi della Santa Chiesa
di Dio e
del Papa.
Discenda
copiosa la sua benedizione sul popolo
suo paesello
di Godiasco
Staghiglione, che
lo vide nascere e crescere pel
Signore!
Staghiglione seguì sempre con amore i passi di questo suo figlio! Discenda soave, infinita su la natia casetta e sui Suoi cari tutti!
La
benedizione dei Vescovi è sempre
la benedizione del
Signore
di Dio!